Lavoro da casa: come organizzare una postazione funzionale e comoda


lavoro da casa

Il lavoro da casa è sempre più una realtà in Italia, tanto che sempre più persone si stanno organizzando per organizzare una postazione funzionale e comoda presso la propria abitazione, tra scrivania, sedia ufficio e postazione computer.

I numeri dello smart working in Italia

Prima del coronavirus, lo smart working coinvolgeva 570 mila lavoratori, con un incremento del 20% tra il 2018 e il 2019. Un panorama molto variegato a seconda del tipo di azienda: il 65% delle grandi imprese sostiene di aver intrapreso iniziative volte a favorire lo smart working, contro il 30% delle piccole e medie e il 23% della pubblica amministrazione.

Secondo uno studio condotto da Tito Boeri, economista ed ex presidente Inps, il 24% della forza lavoro nazionale può essere potenzialmente impiegata in smart working. Un dato importante, che ha permesso a molte aziende di ripiegare su questa modalità di lavoro in risposta alla crisi sanitaria: il 45% delle grandi imprese ha consentito ai propri lavoratori di entrare, per la prima volta, in smart working. Lo smart working ha quindi permesso, almeno parzialmente, la continuità lavorativa per tutte le mansioni che lo hanno consentito.

Il 4 maggio è iniziata la Fase 2: 2,7 milioni di lavoratori sono rientrati sul posto di lavoro. Dove possibile, tuttavia, le imprese continueranno a lavorare da casa. Almeno fino a quando il virus non sarà completamente debellato, sia le aziende che il pubblico spingeranno per adottare lavoro da remoto: esperti e amministratori parlano di ripensare il futuro, dando sempre più spazio al lavoro agile. Se non l’abbiamo già fatto, ci dovremo abituare allo smart working.

Lavoro da casa, i benefici

Secondo una recente indagine, “Smart working: work flexibilty without constraint” (2020) condotta da Marta Angelici e Paola Profeta, lo smart working aiuta a “bilanciare lavoro e famiglia” e rappresenta “un’opportunità per la parità di genere”. In particolare, gli uomini in smart working hanno aumentato il tempo dedicato alla cura della casa e della famiglia. “Si tratta quindi di uno strumento in grado di ridurre le differenze di ruolo tra uomini e donne all’interno della famiglia, che hanno un peso fondamentale nel divario di genere sul mercato del lavoro.” Anche lo studio condotto da Mills e Täht nel 2010 ha dimostrato che la flessibilità lavorativa comporta una diminuzione del conflitto familiare e un aumento del tempo dedicato ai propri figli, soprattutto per gli uomini.

Lavoro da casa, come organizzarsi

Per lavorare da casa occorre però attrezzarsi al meglio per essere sempre efficienti. Gli step fondamentali sono tre: Usufruire di app e sistemi per stabilire obiettivi condivisi o fissare appuntamenti in modo tale da aiutare tutti nella gestione e nel rispetto delle scadenze. Microsoft Planner, Trello, Asana sono le app più utilizzate; Installare e utilizzare i sistemi di videoconferenza da usare tra colleghi, collaboratori, clienti e fornitori. Microsoft Teams, Google Hangouts Meet, Slack, Zoom e Skype sono solo alcune delle alternative possibili; Non dimenticare la socialità tra colleghi: in questo periodo in cui alcuni di loro potrebbero essere completamente isolati (perché single, lontani dalla famiglia, etc.) si può comunque fare leva sulla tecnologia anche per mantenere vivi quegli importanti momenti di socialità che vanno dalla pausa caffè al festeggiamento delle ricorrenze, come il compleanno di un collega o un anniversario di lavoro.

Il benessere fisico

La soluzione ideale sarebbe riuscire a trovare lo spazio in una stanza o quanto meno un angolo in cui organizzare la vostra zona studio. A seconda degli spazi e delle vostre esigenze, vi consiglio di puntare su semplici soluzioni salva spazio: potete posizionare la scrivania al centro della stanza alle spalle di un divano, sfruttare la leggera struttura dei moduli in stile String, integrare la vostra base d’appoggio in una libreria passante o ricavarla sfruttando una mensola non troppo profonda.

Se la vostra piccola casa non vi permette di ricavare uno spazio dedicato allo smart working, cercate di trovare una soluzione più flessibile e funzionale per le vostre esigenze. Se non avete abbastanza spazio per una scrivania, riorganizzate il tavolo del living dividendolo idealmente in due sezioni, una da dedicare al lavoro, l’altra al pranzo e alla cena. In questo modo riuscirete ad ottimizzare lo spazio a disposizione per due diverse funzioni. Se vi piace stare comodi potete invece organizzare il vostro smart working sul divano o nel letto, aiutandovi a trovare lo spazio necessario con piccole sedute o tavolini di diversa altezza.

Se lavorare da casa non è un’abitudine, potete organizzarvi con soluzioni più flessibili e creative. Tenete sempre a portata di mano, ma lontano dalla vista, l’attrezzatura necessaria e qualche base d’appoggio extra da usare al bisogno.

Articolo Precedente Aeroporto di Catania: nuove misure per garantire la sicurezza
Articolo Successivo SiciliaSiCura, tutte le misure per un'estate in sicurezza

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *