Alternatore dell’auto: come funziona ed a cosa serve


alternatore

Per funzionare correttamente tutti i veicoli hanno bisogno di energia elettrica in quantitativi tali che la batteria da sola non sarebbe in grado di fornire. Questo problema può essere risolto grazie all’alternatore, il dispositivo che funziona come un piccolo generatore di corrente alternata.

Il suo meccanismo d’azione si basa sul principio funzionale della dinamo, uno strumento in grado di convertire l’energia meccanica fornita dal motore in energia elettrica.

Un simile compito dipende dalla sua struttura, comprendente:

 

  • statore: che è la parte fissa;
  • rotore: che è la parte mobile, collegata al motore per mezzo di un’apposita cinghia.

Lo statore non è altro che un cilindro cavo al cui interno si trova il rotore a forma stellata; entrambi sorreggono numerosi conduttori elettrici in grado di formare due circuiti distinti.

Il circuito del rotore crea un campo magnetico mentre il cilindro dello statore genere la forza elettromotrice.

 

Qual è il modo corretto per usare un alternatore?

L’alternatore, che funziona soltanto a motore acceso, serve per alimentare la batteria e per impedire che si possa scaricare, per cui il modo più corretto per utilizzarlo è di garantire il collegamento con il motorino di avviamento.

Per utilizzarlo adeguatamente è opportuno far controllare questo dispositivo dopo una percorrenza di 120000-150000 chilometri, per evitare che esaurisca le sue prestazioni.

Infatti l’alternatore continua a funzionare fino a che non è completamente fuori uso, ma tale condizione risulta estremamente nociva e sarebbe meglio evitarla. Pertanto per ottimizzare le sue funzioni è consigliabile porre la massima attenzione alla spia multi-funzionale posta sul cruscotto, che si accende quando insorgono problematiche elettriche.

Come si fa a sapere che è il momento per una diagnosi?

Se l’alternatore non funziona per nulla, la vettura non parte e pertanto è facile fare una diagnosi al proposito. Per capire invece quando lo strumento comincia a perdere colpi bisogna monitorare la spia della batteria, la cui accensione non è indicativa soltanto del malfunzionamento di quest’ultima, ma anche dell’alternatore.

Un altro segnale riguarda l’incapacità di ricarica della batteria, oppure un’anomala distribuzione dell’energia, responsabile di guasti a quasi tutte le parti elettriche del veicolo. In tutti questi casi è necessario rivolgersi alla propria autofficina e sottoporre la vettura a un check-up completo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Immagine del generatore tratta da pezzidiricambio24.it

 

Come cambiare correttamente l’alternatore?

Cambiare correttamente l’alternatore dell’auto è un’operazione tutt’altro che facile e proprio per questo motivo richiede l’intervento di personale qualificato ed esperto.

Le operazioni da seguire sono le seguenti:

  • allentare e asportare la cinghia di trasmissione;
  • esaminare il suo stato per individuare eventuali crepe e lacerazioni;
  • smontare l’alternatore svitando le viti di blocco;
  • utilizzare uno sbloccante ad azione rapida;
  • controllare la puleggia e la ruota dell’alternatore;
  • smontare la puleggia;
  • se essa può essere riparata, procedere all’operazione;
  • se invece ol danno è irrecuperabile, procedere alla sua sostituzione;
  • montaggio definitivo dell’alternatore;
  • verificare che le sagomature delle cinghie siano ben inseriti negli alloggi della puleggia;
  • controllare le funzioni del tensionatore.

È sempre opportuno effettuare un simile intervento rivolgendosi a un meccanico specializzato.

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