Donne Cgil: “Ci vuole un nuovo impegno per il mondo femminile”


Per le donne della Cgil l’8 marzo è l’occasione per parlare seriamente della condizione femminile. È scritto e ribadito nell’appello firmato dalla segreteria confederale Cgil di Catania e del Coordinamento delle donne della Cgil, rivolto alle istituzioni locali e nello specifico a Comune, scuole, Asp e Forze dell’ordine, perché come si legge già nelle prime righe, “diritti di cittadinanza, saperi , salute e sicurezza, sono i quattro  universi che non possono prescindere da qualunque ragionamento si faccia sulle donne”.

Nell’appello il sindacato chiede un “nuovo impegno per le donne” pensato su misura per Catania, dove la disoccupazione e la malaoccupazione femminile è ancora la più alta d’Italia.

Si legge nell’appello: “Esistono grandi risorse umane negli uffici pubblici di questa città e grandi possibilità di servizio al pubblico ancora inesplorate. Se le istituzioni catanesi, tutte insieme, riuscissero a ritagliare uno spazio anche settimanale, all’interno dei loro uffici di relazione con il pubblico, mirato all’informazione dei diritti per le donne, si farebbe un servizio importante e concreto. Perché non pensare ad uno “Sportello catanese unico per le donne”, istituzionale, che metta assieme le informazioni sulla tutela di genere, magari anche  con l’aiuto di legali o esperte segnalate da associazioni di volontariato già attive sul campo? Lo sportello dovrebbe assicurare informazioni su tutti i temi principali: di diritti per un’eguale salario, di educazione alla salute, di diritto alla sicurezza personale ”

A livello nazionale la Cgil, ad esempio, ha più volte ritenuto preoccupante che non sia stato previsto alcun finanziamento legato alla prevenzione, vale a dire l’educazione, la formazione, la raccolta strutturata di dati, le forme di assistenza, sostegno e protezione delle vittime di violenza. Perché dunque non creare a Catania un esempio virtuoso di collegamento tra istituzioni, volontariato e sindacato?

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