Federfarma a PharmEvolution lancia un monito alla politica: “Farmacia in crisi. Basta tagli”


il-rettore-Pignataro-e-il-vicepresidente-Federfarma-Nicolosi-in-visita-negli-standwSi chiude con oltre 1.500 presenze la terza edizione di PharmEvolution, la convention regionale che ospita i protagonisti del settore farmaceutico. E proprio dai vertici di Ferderfarma, organizzatore dell’evento, arriva un monito alla politica: “Basta tagli, la farmacia ha già fatto i suoi sacrifici. Dal 2002 al 2012, in Sicilia l’aumento della spesa è stato del 32% contro il 39% della media nazionale, mentre la spesa per la farmaceutica convenzionata è passata dal 18 al 10%, contro la media nazionale che è passata dal 15 all’8%”. Lo esprime a chiare lettere il presidente di Ferderfarma Sicilia, Francesco Mangano.

Il vice presidente nazionale Gioacchino Nicolosi sottolinea le difficoltà che il settore sta attraversando: “A fronte di un calo di almeno il 30 per cento del fatturato, sono aumentate le ricette; quindi diminuisce la redditività e aumenta il lavoro in farmacia e conseguentemente le spese. Il farmacista è sempre più chiamato a diventare imprenditore, senza mai mettere da parte quella profonda umanità e propensione all’ascolto che lo distingue da altri professionisti. Per questo da PharmEvolution partirà il progetto “Farmacia Sicura”, una nuova risposta alla crisi non solo di natura finanziaria ma anche direzionale”.

Il presidente nazionale Anna Rosa Racca ha posto, invece, l’accento sul ruolo della farmacia come cerniera tra relazioni sociali e sanità territoriale. “PharmEvolution – ha detto Racca – è una vetrina sempre più importante e conferma il ruolo della farmacia come snodo centrale nei rapporti con il Servizio sanitario nazionale, con l’industria farmaceutica, con i grossisti e i distributori del farmaco, con i medici di medicina generale e naturalmente con la gente. Da questa convention arriva un grande messaggio di unità della categoria per affrontare le prossime sfide della remunerazione e del rinnovo della convenzione”.

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