Giornata della memoria per le vittime di mafia: Tina Montinaro ricorda la strage di Capaci


I ricordi di Tina Montinaro sono ancora nitidi, emozionanti, profondi. La sua vita cambiò drasticamente il 23 maggio 1992, data che ha segnato per sempre la storia italiana. Sull’autostrada A29 nei pressi di Capaci, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo vengono fatti esplodere con una bomba da 500 kg di tritolo. Un massacro di stampo mafioso con tanti misteri ancora irrisolti.

Il ricordo di Tina Montinaro

Tina Montinaro, vedova del caposcorta di Falcone,  ha rivissuto quei momenti nel racconto tv inserito nel programma Le Ragazze su Rai 3, prodotto da Pesci Combattenti. Il programma, in ogni sua stagion,e ha voluto sottolineare l’impegno per le vittime innocenti delle mafie. E lo fa anche oggi, 21 marzo, Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie con una nota stampa che sottolinea l’importanza del ricordo.

L’impegno che si vuole evidenziare è a sostegno delle donne e degli uomini che hanno sacrificato la propria vita. La giornata si celebra dal 1996. Nel corso degli anni  associazioni, scuole, realtà sociali sono state impegnate da un lato a ricordare dall’altro a ricostruire storie, volti, nomi. Anche quest’anno la produzione celebra questa giornata rievocando le parole di Tina Montinaro. Nel corso del programma rivive quei tragici momenti. Nelle sue parole c’è il coraggio di ricominciare, il desiderio di tenere vivo nelle persone il ricordo del suo Antonio.

Durante l’intervista la donna racconta: “Ancora oggi io dico sono la moglie di Antonio Montinaro, non la vedova, perché è riuscito a riempirmi la vita anche in questi 26 anni, anche se lui come presenza fisica non c’è”. Tina Montinaro ha continuato a mantenere e promuovere l’impegno civile attraverso l’associazione Quarto Savona 15. L’obiettivo è di mantenere viva la memoria della strage di Capaci, “trasformando il dolore in azioni concrete”.

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