Il Gruppo 72 Catania apre uno sportello di informazione per i migranti


sportello di infomazione migranti

“Lo sportello di orientamento e informazione – spiega Antonietta Petrosino, responsabile del Gruppo 72 Catania, formato dagli attivisti di Amnesty International, – metterà a disposizione dei migranti l’accesso alla biblioteca informatica di Amnesty, e volontari che presteranno servizio, dotati di adeguata professionalità nel campo della tutela dei diritti umani e del diritto dell’immigrazione, che saranno inoltre affiancati da universitari, anche esperti in lingue straniere, e mediatori culturalI”. Lo sportello sarà attivo a partire dal 14 gennaio, ogni giovedì pomeriggio dalle ore 16.00 alle 18.00, nei locali dell’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Catania, retto dall’assessore Angelo Villari, in via Dusmet n. 141, per offrire, a titolo gratuito, una attività di supporto al Comune stesso per l’orientamento e l’informazione sui diritti umani nei confronti di tutta la cittadinanza, con particolare riguardo ai soggetti più deboli, alle famiglie, alle donne, ai minori anche stranieri non accompagnati e ai migranti. La biblioteca informatica che verrà messa a disposizione sarà ricca di documenti, libri, dossier, report che hanno una grande autorevolezza a livello internazionale. Il nuovo servizio nasce da un protocollo d’intesa firmato dal sindaco Enzo Bianco e dalla stessa Antonietta Petrosino. “Ringrazio Amnesty International – dichiara l’assessore Villari – per aver dato la disponibilità a fornire, a titolo gratuito, un servizio che insieme al sindaco Enzo Bianco riteniamo molto importante: quello di informare sui diritti umani, e anche sui diritti e doveri di cittadinanza, chi ha più bisogno di aiuto. Catania si conferma città dell’accoglienza e della solidarietà, come viene riconosciuto a tutti livelli, anche internazionale”. In buona sostanza, lo sportello si occuperà in maniera particolare di informare e orientare i minori stranieri non accompagnati e le donne immigrate vittime di violenza e di sfruttamento per un migliore inserimento nella nuova realtà sociale.

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