Inaugurata ad Ortigia Officina Giovani, incubatore di idee


officina giovani

  “Un luogo interamente dedicato ai giovani, che vuole diventare un laboratorio di idee e di novità”. Queste le parole del sindaco, Giancarlo Garozzo, quando ha scoperto la targa di Officina Giovani, lo spazio inaugurato stamattina in largo Graziella 26, in Ortigia, e che ospiterà anche gli uffici comunali delle Politiche giovanili.

L’inaugurazione, alla quale hanno partecipato oltre cento ragazzi tra studenti e aderenti alla diverse organizzazioni giovanili, è stata preceduta da un minuto di raccoglimento per i morti di Parigi, durante il quale sono stati esposti dei cartelli  con l’hastag #notinmyname.

“Abbiamo accolto – ha aggiunto il sindaco Garozzo – una richiesta giunta dagli studenti medi e dagli studenti universitari, che avevano soprattutto le necessità di disporre uno spazio al coperto per le loro iniziative. La richiesta è stata soddisfatta grazie all’aiuto dell’Iacp, che ha messo lo stabile a disposizione, e di alcuni sponsor. In questa maniera il rapporto tra Comune e mondo giovanile sarà più stretto e i ragazzi potranno anche liberare la loro creatività”.

Officina Giovani è un progetto realizzato con il patrocinio dell’Agenzia nazionale giovani e mira a diventare un incubatore di idee per iniziative in campo lavorativo, culturale, di servizio e un luogo polifunzionale in cui le nuove generazioni possano confrontarsi. Inoltre ospiterà uno sportello Informagiovani di orientamento al lavoro e un’antenna helpdesk per partecipare ai progetti europei di cittadinanza attiva e di integrazione. Alla gestione partecipano le consulte giovanile, dei giovani imprenditori e provinciale degli studenti i cui rappresentanti – Marco Zappulla, Gianpaolo Miceli e Chiara Di Guardo – sono intervenuti alla conferenza stampa assieme all’assessore alle Politiche giovanili, Valeria Troia, e al direttore dell’Iacp, Marco Cannarella.

“Officina Giovani – ha detto assessore Troia – è un progetto corale e aperto a tutti, nato per far crescere i giovani lavorando sulle loro aspirazioni, potenzialità e creatività. In questo senso ci avvarremo della collaborazione del professore Michele Romano, dell’Accademia alle belle arti di Catania. Inoltre, non sarà un spazio avulso dal contesto urbano in cui è inserito ma coinvolgerà gli abitanti della Graziella”.

 

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