L’appello di Manuela: “Fatemi restare a casa mia”


Manuela calvagna
Nella foto Manuela

Manuela Calvagna è una donna di 44 anni, nata a Catania. Oggi vive in un paese limitrofo in una casa che potrebbe essere costretta a lasciare. La sua vita cambia nel 2000 quando le viene diagnosticata la sclerosi multipla, malattia neurologica degenerativa progressiva che l’ha portata ad una condizione di severa disabilità. “Del mio corpo muovo poco e lo faccio grazie al prezioso contributo delle mie assistenti, delle quali ho bisogno h24” racconta Manuela. La necessità di Manuela oggi è di restare nella sua attuale abitazione. Per questo motivo ha attivato una campagna di crowdfunding su Go Fund Me, che potete seguire cliccando questo link. Questo articolo, infatti, vuole contribuire a sostenere Manuela in questo percorso difficile. 

La storia di Manuela e la sclerosi multipla

Dopo la diagnosi, nel 2013 Manuela si separa dal marito e oggi vive sola. Per rispondere alle esigenze che la malattia impone, ha dovuto adattare l’appartamento in cui vive in modo da potersi muovere liberamente. A riguardo ci dice: “Esco di casa grazie ad un servoscala che ho adattato alle mie necessità“. Il sintomo tipico della sclerosi multipla è la fatica che costringe Manuela a fermarsi più volte al giorno per recuperare energia. “Fare qualsiasi attività lavorativa non è ipotizzabile in una situazione come la mia” sottolinea.

Il caso di Manuela è noto ai servizi sociali territoriali che hanno attivato una rete di supporto importante. “La casa in cui vivo è in affitto e nei prossimi mesi sarà venduta all’asta. Potrò continuare a viverci soltanto finché il mio contratto d’affitto sarà valido. Da quel momento in poi, non saprò dove andare“. Da qui la necessità di questo appello.

Il desiderio di Manuela è di continuare a vivere nella casa che oggi la ospita senza dover modificare ulteriormente il suo stile di vita. “La mia patologia potrà ancora evolversi, complicando ulteriormente le cose -aggiunge-. Qualunque cosa accada, io vorrei avere l’opportunità di continuare a sentirmi a casa, protetta nell’unico punto fermo di questi anni. È per questo che vi chiedo aiuto. Vorrei provare io a presentarmi all’asta e, con il vostro aiuto, tentare di acquistare l’immobile. Aiutatemi a non perdere ulteriormente la mia stabilità. È un progetto ambizioso, ma insieme a voi posso realizzarlo. Io voglio crederci. Spero di poter contare su di voi e vi ringrazio in anticipo per quello che farete per me“.

 

Articolo Precedente Alternatore dell'auto: come funziona ed a cosa serve
Articolo Successivo La Compagnia di Circo Nando e Maila porta in scena Kalinka

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *