Oltre 13.000 le donne vittime di violenza e stalking


donne vittime di violenza codice rosso

Secondo recenti statistiche, nel 2010 in Italia ben 13.696 le donne vittime di violenza che hanno chiesto aiuto.

Donne vittime di violenza: I dati

  • Il 57% ha subito violenza fisica
  •  18% violenza sessuale
  • 63% soprusi di carattere psicologico
  • 13% stalking
  • 32% violenza economica, come privazione del salario e abbandono in stato di necessità.

Cifre sconcertanti, rese note ai siciliani durante tre incontri  avvenuti a Palermo, a Messina e a Catania, organizzati dal Coordinamento dei Centri Antiviolenza proprio il 25 novembre, data fortemente simbolica.

Nel 1960, infatti, tre sorelle dominicane vennero torturate e uccise per essersi opposte alla dittatura del loro Paese.

Nel 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite stabilì che in tale data venisse celebrata la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con manifestazioni destinate a sensibilizzare il pubblico sull’argomento. In Sicilia, la Giornata di quest’anno è stata l’occasione per presentare il Coordinamento dei Centri Antiviolenza siciliani appartenenti al D.I.Re. (che riunisce i maggiori Centri Antiviolenza Italiani fondati da associazioni di donne).

Donne vittime di violenza: le associazioni

Secondo i dati forniti nell’84% dei casi, gli autori di questi reati sono compagni (o ex); solo il 2% è opera di estranei. Una visione d’insieme che conferma la necessità di un impegno comune. Da questa intuizione, nel settembre del 2008 è nato il Coordinamento siciliani, fondato da tre associazioni di comprovata esperienza: Thamaia di Catania, Le Onde Onlus di Palermo e Cedav di Messina. Tra gli scopi, interloquire con il Governo regionale e potenziare i servizi offerti alle vittime, per garantire una capillare informazione ed aiutare le donne a prendere coscienza del problema.

Il consiglio principale rivolto alle donne: “superare la vergogna è il primo passo per migliorare la situazione”. Ma le rappresentanti del Coordinamento si dicono convinte che “occorre anche armonizzare la legislazione locale con quella nazionale e internazionale. In questo senso, la Sicilia non si è ancora dotata di una normativa riguardante la violenza di genere; la relativa proposta di legge è ancora ferma in Commissione all’ARS”.

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