Prevenzione alla violenza di genere, le Voltapagina lanciano una petizione


Le Voltapagina lanciano una petizione. E indirizzano al neo sindaco di Catania, Enzo Bianco, la missiva che può essere sottoscritta da chiunque voglia sostenere le attività dell’associazione che lotta in difesa della donna e della condizione femminile. Basta collegarsi al sito change.org.

Le Voltapagina non solo fanno il punto della situazione sulla non rosea condizione femminile ma lanciano anche delle proposte ben precise, già in precedenza avanzate, che “finora non hanno ricevuto alcuna attenzione da parte delle istituzioni cittadine”:  
– la creazione di una Casa delle donne (sull’esempio di Milano) in uno dei numerosi edifici abbandonati della città;
– il sostegno attivo ai Centri antiviolenza;
– un’opera di formazione continua degli operatori e delle operatrici di primo intervento;
– il supporto attivo del Comune all’introduzione e alla promozione dell’educazione di genere nelle scuole, e alla creazione di una rete appositamente formata di docenti;

– la collaborazione con l’Ateneo di Catania per la creazione di un Centro Studi di genere;
– il controllo della corretta applicazione della legge 194 negli ospedali della città;
– la richiesta alle testate locali di condividere un protocollo deontologico dell’informazione e della pubblicità.

Nella lettera inoltre scrivono:

Sig. Sindaco, parlando dei progetti della Giunta da Lei presieduta, ha recentemente affermato che porrà la massima attenzione alla “questione femminile” facendo diventare Catania una città leader nell’azione di prevenzione alle violenza di genere e di sostegno alle donne.

Ne siamo felici, noi che da tempo, inascoltati/e, denunciamo il disagio di fronte al regresso culturale in cui ci viviamo, visibile nella violenza diffusa e nella degenerazione del rapporto tra i sessi; nella mercificazione del corpo femminile; nella difficoltà crescente ad affermare e difendere i diritti; nella contraddizione tra i meccanismi egualitari e vecchi stereotipi spesso ancora così forti.

La richiesta esplicita è di un incontro da organizzare quanto prima per chiarire vis a vis quello che è già stato scritto nella lettera in questione.

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