Un bene confiscato alla mafia diventa uno sportello antiviolenza


sportello antiviolenza

 Sarà inaugurato alle 10 di sabato 23 marzo nella sede (bene confiscato alla mafia) dell’ente capofila, l’Organizzazione Umanitaria LIFE and LIFE, in via Serraglio Vecchio n. 28, lo Sportello Antiviolenza di Palermo previsto dal Progetto “AMORU’ – Rete Territoriale Antiviolenza – Troppo Amore Uccide” – sostenuto e promosso da FONDAZIONE CON IL SUD – Bando Donne 2017.

Lo Sportello di Palermo è il terzo che si attiva, dopo quello di Altavilla Milicia e Villabate, nell’ambito del progetto, insieme alla casa a indirizzo segreto già pronta ad accogliere le donne vittime di violenza e, nel caso, ci fossero, anche i figli.

All’evento di sabato 23 marzo saranno presenti i partner della Rete Antiviolenza, i portatori di interesse che in numero sempre maggiore stanno aderendo, ma anche e soprattutto gli operatori dello sportello che seguiranno le donne nel difficile percorso di riappropriazione della loro vita.

A presentare il progetto saranno Valentina Cicirello, vicepresidente di LIFE and LIFE, la dottoressa Giacoma Brancato, coordinatrice del progetto, la dottoressa Liliana Pitarresi, coordinatrice della “Rete antiviolenza Amorù”. Sarà, poi, la testimonianza di Sefa Akter, mediatrice culturale, originaria del Bangladesh, socia LIFE and LIFE, a darci il polso di come e quanto si subisce violenza, soprattutto quando questa si consuma in paesi la cui cultura e religione hanno da sempre scarsa se non del tutto inesistente considerazione della donna.

L’evento si inserisce, inoltre, nel percorso formativo attivato nell’ambito del progetto che, da venerdì 22 a domenica 24 marzo, proporrà la seconda sessione del corso di formazione – gestito dalla cooperativa “Sambaia” – al quale stanno partecipando coloro che andranno a operare negli sportelli, insieme a una parte di iscritti interessata ad approfondire le tematiche proposte.

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