Un menu firmato Gaetano Procopio per celebrare il cavolo trunzo


Gaetano Procopio

Il cavolo trunzo sarà il protagonista assoluto del menu che lo chef Gaetano Procopio preparerà per celebrare questo vegetale povero ma ricco.

Un vegetale della cucina povera e contadina siciliana che è stato recentemente riscoperto come super food della tavola catanese.

Sarà il protagonista di una cena riservata “Sa·po·ri” Cena ad Unico ingrediente Cavolo Trunzu, il prossimo 5 Ottobre al ristorante “iPalici” del Relais San Giuliano di Viagrande in provincia di Catania.
Il menù firmato dallo Chef Gaetano Procopio declinerà la brassicacea acese in portate che andranno dal benvenuto al dessert. L’ingrediente autoctono sarà così utilizzato in tutte le sue parti
nelle interessanti preparazioni che si prefiggono una cucina totalmente a scarto zero. Filiera corta e stagionalità dell’orto sono i valori che Procopio appena arrivato al Relais San Giuliano
che è Boutique Hotel De Charme, Dimora Storica riconosciuta e partner del FAI, porta in eredità dalle sue precedenti collaborazioni sempre legate alla terra e alla ricchezza della biodiversità
jonico-etnea.

Cosa prevede la cena di Gaetano Procopio

Inizia da “Sa·po·ri”, il percorso di Gaetano Procopio e de iPalici ristorante all’interno della dimora, legati insieme in un nuovo cammino gastronomico. L’occasione sarà ideale per ritrovare un cibo
familiare della cucina isolana in una veste ragionata e inconsueta, un itinerario a tappe tra i sapori che prevederà abbinamenti con etichette che possano esaltare le proprietà del gustoso vegetale e
per godere pienamente del prezioso e salutare prodotto che dal 2012 è anche un Presidio Slow Food.
L’appuntamento incrocia i temi della sostenibilità alimentare con quella architettonica poiché il Relais San Giuliano ha recentemente ricevuto il premio “CarlottaxARCHITETTURA2021” per la
coerente ristrutturazione del “Palmento del Serra” convertito in elegante lounge bar, per la certosina ricostruzione avvenuta nel rispetto delle degli stili originari di quella che fu l’abitazione
fuori città dei Marchesi di San Giuliano, splendida residenza della campagna catanese immersa fra filari di uve e fertili frutteti.

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