Vinexpo: l’Italia del vino incontra il mondo


I trend mondiali del vino, i fattori chiave nei mercati top come Usa e Cina, le prospettive dell’e-commerce, le differenze tra canali di distribuzione e l’enoturismo. E poi, ovviamente, seminari, degustazioni & business: tutto questo è Vinexpo, tra i più importanti appuntamenti del mondo del vino, a Bordeaux (dal 16 al 20 giugno, www.vinexpo.com), con esperti e contributi da ogni angolo del mondo (WineNews ci sarà per raccontarvelo in diretta). E tanta Italia, che con 400 cantine ed espositori con tutti i più importanti nomi dell’enologia, è il Paese più rappresentato (15-20% dell’expo) dopo la Francia, con tanti eventi ed iniziative per conquistare la platea mondiale della kermesse francese.

Che arriva in un momento delicato: nonostante la crisi, per l’ultimo studio di International Wine & Spirits Research e Vinexpo, il consumo di vino crescerà fino al 2016, del 5,31%, a quota 25,85 miliardi di litri per 182 miliardi di dollari. Con una decisa crescita degli scambi internazionali, visto che nei Paesi più importanti per volumi produttivi, Italia, Francia e Spagna, i consumi diminuiscono. Paesi che nel 2012, hanno fatto i conti con vendemmie tra le più scarse, e con una crescita dei prezzi difficile da far digerire al mercato. A Vinexpo l’Italia ci sarà con tante cantine ma anche con iniziative collettive, come il “superconsorzio” Piemonte Land of Perfection, che rappresenta il 90% della produzione regionale, il Consorzio del Brunello di Montalcino, o quello del Chianti Classico, che approfitterà per far conoscere meglio la nuova “Gran Selezione”, o ancora “Born in Sicily” dell’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia. Senza dimenticare le degustazioni di “Taste Italy”, dell’Associazione Italiana Export, con Enoteca Italiana e il suo “braccio cinese” Yishang, con tante cantine eccellenti da tutta Italia e denominazioni storiche alla ricerca della riscossa internazionale come il Consorzio del Carignano del Sulcis, in Sardegna, o quello dei vini del Collio e del Carso, in Friuli. E ancora, le degustazioni di sei cantine top (Santa Margherita, Giv, Sartori, Ferrari, Marchesi di Barolo e Drei Donà) di “Italia del Vino Consorzio” e del Consorzio del Soave.

(da www.winenews.it)

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