Consigli per una buona lettura: La strada di Ann Petry


ann petry

Purtroppo La strada di Ann Petry è un testo non facilmente reperibile in Italia: l’ultima edizione è di Sandi Jadi nella collezione Le Najadi del 1947. Destino davvero ingrato per un così bel libro! Spero, quindi, che qualcuno di voi lettori voglia riappropriarsi di questa storia e accoglierlo nella sua biblioteca.

Ambientato negli anni ’40 ad Harlem è un romanzo di grande impatto emotivo ancora adesso, ma all’epoca sarà stato dirompente e da silenziare in una gran parte degli Stati Uniti segregazionisti. Sì, vent’anni dopo appariranno Il buio oltre la siepe e cominceranno ad agire Rosa Parks, M. L. King, Malcom X e centinaia di migliaia di afroamericani stanchi di subire violenze e vituperi.

Ma Lutie Johnson, giovane e bella protagonista nera, madre del piccolo Bub, dà voce all’oppressione con una forza che raramente è stata espressa in letteratura. È l’oppressione dell’uomo bianco, naturalmente, che impone quartieri ghetto, lavori da fame, disoccupazione, mancanza di cultura e la conseguente frequente scelta della delinquenza o prostituzione. Non solo, però.

È anche il giogo degli uomini sulle donne, distrutte dalle fatiche del lavoro, della famiglia e soggette alle violenze sessuali, trasformate in meri oggetti di desiderio senza coscienza loro propria.

Non potrete che fare il tifo per lei… fino alla fine.

Il linguaggio non è meno originale del tema: fresco e agile, è pronto ai rapidi salti dell’indiretto libero, come alla corsa dietro alle metafore quotidiane.

Bub le spiegava i dettagli del gioco che aveva inventato. Si trattava di sapere chi dovesse muovere per primo, ma lei guardava la spazzatura accumulata, quei cani immondi e l’ascoltava appena. In tutto Harlem c’erano degli appartamenti come questo, simili a topaie. Topaie sporche e buie. Ai piani bassi, ai piani alti. Nella camera della Signora. La trappola si richiude quando si salda la prima rata. Ma entri, prego, l’appartamento è libero. Piccoli atrii scuri, con odori nauseabondi.

Buona lettura e buone riflessioni 🙂

Articolo di Cinzia Di Mauro, Cinzia Di Mauro, autrice catanese di una trilogia di fantascienza Genius (finalista Urania e Delos) Ledizioni Milano, di un noir umoristico La storia vera di un killer nano (segnalato al Premio Calvino e scelto dalla Nabu), di un fantasy orwelliano Casa Bruiswiq e di un thriller sull’alta finanza In cima alle torri. www.litenet.it

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