Salute e malattia


Qual è oggi esattamente il concetto di salute e di malattia? In che modo la salute e la malattia vengono effettivamente intese e trattate al giorno d’oggi, nella nostra società? Questi i temi della conferenza-dibattito svoltasi domenica scorsa presso la sede di Funzione Pubblica CGL di via Sangiuliano 269 a Catania, organizzata dall’Associazione Sicilia-India nell’ambito degli eventi socio-culturali dell’anno in corso. Ospiti relatori dell’incontro il dott. Renato Milintenda chirurgo estetico dell’ospedale di Avola, il dott. Vittorio Casaccio cardiologo, il dott. Salvo Coco omeopata e il dott. Luca Palmieri specialista in odontoiatria. –  “A differenza di trent’anni fa oggi nel settore dell’odontoiatria il concetto di salute equivale a quello del sentirsi bene , vedersi bene, migliorare il proprio aspetto esteriore.” – ha esordito così il dott. Palmieri illustrando la situazione nel proprio ambito di competenza – “ un tempo il paziente si rivolgeva al medico per alleviare il dolore, per guarire da esso ed il medico da parte sua aveva il dovere di alleviarlo questo dolore attraverso tecniche chirurgiche, in particolare di tipo estrattivo con spesso danno estetico. Ormai non è più così anzi si direbbe che sia il contrario. La chirurgia ha sempre più un ruolo marginale ed estremo, mentre la richiesta da parte del paziente è diretta quasi esclusivamente a risultati di tipo estetico, volti cioè a migliore l’aspetto esteriore sovente causa di problemi psicologici. Ciò avviene nell’odontoiatria come e forse più in dermatologia, chirurgia estetica.”

Quindi passata la parola al dott. Milintenda si è affrontato l’aspetto più tecnico della chirurgia estetica. – ”Alla chirurgia estetica si rivolge, eccetto casi particolari d’effettiva malattia, la gente che sta bene, nel senso di non avere grossi problemi di salute, gente che vuole migliorarsi e che magari soffre di disagi psicologici a causa degli inestetismi che vuole eliminare”  – ha spiegato il dott. Milintenda chiarendo quindi che cosa in realtà si intende per rughe, le diverse tipologie di queste e descrivendo una per una le varie tecniche di eliminazione dei segni del tempo (rughe d’espressione, di invecchiamento, da esposizione solare, da decubito…, macchie della pelle) facendo, pertanto un quadro completo e complessivo di ciò che è il botox, o il filler, il peeling, passando poi all’elettroparazione e biorivitalizzazione, piuttosto che laser frazionale, la luce pulsata, l’epilazione e l’innovativo dermapen, specificando per ciascuno di essi sia i benefici che le controindicazioni (nel caso vi siano).

Il dibattito, che ha visto l’attiva partecipazione di un numeroso, attento e curioso pubblico (molte le domande poste dalla platea agli specialisti presenti) è proseguito in seguito spostando l’attenzione ai problemi di genere cardiaco e dell’ipertensione in particolar modo, grazie all’intervento del dott. Casaccio, il quale ha, peraltro, fornito delle utilissime informazioni circa l’automisurazione della pressione del sangue e ha dato risposta a tutte quelle frequenti domande poste dai pazienti in ambulatorio, insegnando così pure il corretto utilizzo del macchinario per rilevare la pressione in casa ed in modo autonomo, elargendo piccoli semplici suggerimenti per un corretto stile di vita (dall’alimentazione, all’attività fisica, al miglioramento della qualità della vita quotidiana).

Infine il dott. Coco, dando una definizione di ciò che è l’Omeopatia e come essa si pone nell’affrontare il malessere del corpo ma,  anche e in special modo, quella psico-emotivo, ha chiarito i punti salienti di questa branca della medicina – ”L ‘Omeopatia è la medicina della similitudine, un metodo terapeutico cioè che attiva la capacità di autoguarigione insita in ogni essere vivente. Diverse sono le cause della malattia, esterne (fattori climatici, ambientali, infettive… o interne come la predisposizione genetica. Quando stiamo male”– ha proseguito il dott. Coco – “dobbiamo chiederci perchè si è cominciato a stare male; dentro di noi avviene intanto il tentativo di recuperare lo stato di salute, ossia l’organismo cerca di autoguarirsi. Perciò il vomito, la febbre, le eruzioni cutanee…tutte queste manifestazioni di malessere che il corpo vive in un certo momento non sono la malattia bensì un processo volto a riequilibrare lo stato di salute, sono un mero meccanismo di difesa dell’organismo. Ma ciò che è importante e che sta alla base di tutto è la cura dell’ambiente in cui si vive, l’alimentazione, la qualità delle relazioni umane…fare prevenzione significa fondamentalmente questo, migliorare ciò che sta intorno a noi oltre che dentro di noi. Mentre l’idea di prevenzione generale che si ha è quella di far sì che vi siano meno malati ma la medicina di fatto non si occupa di questo mirando invece alla diagnosi precoce che aumenta di conseguenza il numero dei malati, a differenza della prevenzione. E del resto, già dall’antichità, già Ippocrate, Platone… avevano capito che al centro della salute c’è il problema dell’uomo del suo benessere psico-emotivo e quindi fisico, quello che proviene pure dall’ambiente in cui l’uomo nasce e vive tutta la sua vita. La medicina si focalizza sulla malattia già in corso nell’uomo, non si occupa di prevenirne all’origine la causa scatenante.”

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