Ornella Giusto: “Mi nutro di emozioni”


Bellezza tipicamente mediterranea, sorriso coinvolgente e tanta voglia di vivere sono le caratteristiche principali dell’attrice siciliana Ornella Giusto, che incontriamo in occasione dell’ imminente inizio delle lezioni, dal 21 gennaio all’ 8 febbraio, al CUS di Catania,  del seminario intensivo propedeutico al lavoro dell’attore, “I muscoli dell’anima. Emozioni e divertimento nel gioco teatrale”.

Conosciamo un po’ alla volta l’aspetto più intimo dell’attrice nota al grande pubblico per le numerose fiction di successo come “Onore e Rispetto”, “Il Commissario Montalbano”, “Ris”, “La Squadra”, mentre per il grane schermo la ricordiamo in “Malena”, “Il dolce e l’amaro” e “Il consiglio d’ Egitto”. “Ogni momento della vita è un’ emozione pura da assaporare, vivere e condividere”.

“I muscoli dell’anima. Emozioni e divertimento nel gioco teatrale” è un corso aperto a tutti, non solo agli aspiranti professionisti del settore, anche a coloro che intendono potenziare le proprie capacità espressive attraverso il gioco teatrale. Da attrice ad insegnante. Come nasce quest’unione lavorativa tra teatro e insegnamento?

“Oltre a svolgere con grande passione la mia professione d’attrice amo molto insegnare ed instaurare, quindi, rapporti con gli altri. Insegnare come recitare è un lavoro creativo. Ci sono dei momenti in cui io ho bisogno di fermarmi, anche se non mi fermo mai. (ride). Ci sono situazioni in cui dopo tanto teatro ad esempio ho bisogno di ricaricare le pile. Adesso con questo seminario, “I muscoli dell’anima. Emozioni e divertimento nel gioco teatrale” ritorno di nuovo a lavorare nella mia terra tra la mia gente. È una gioia poter esprimere la mia arte e la mia professionalità nei luoghi della mia infanzia”.

La sua vita si svolge tra Roma e Catania. Ultimamente l’abbiamo vista lavorare spesso in Sicilia. Cos’è una voglia di ritornare alle origini o una nuova opportunità da cogliere?  

“La Sicilia con la sua forza magnetica mi sta attirando e coinvolgendo in tante importanti iniziative. Ritornare è una gioia e sto riscoprendo il sapore degli antichi ricordi. La mia terra mi sta donando molto e la possibilità di lavorare dove sono cresciuta mi piace; il grande affetto che ricevo dai miei conterranei è sempre fonte di grande soddisfazione umana e professionale”.

Manca poco all’ inizio delle lezioni. Com’è nata l’idea di questo seminario?

“Quando sono a Catania mi alleno al CUS, perché per il mio lavoro è importante stare in forma. È giusto, però, allenare non solo il corpo ma anche la mente, l’anima; così è nata quest’iniziativa che è stata subito accolta con successo”.

E come si allenano i muscoli dell’anima?

“Il nostro ego ha bisogno di esercizio, di far uscire il meglio della nostra anima. Il mio seminario non è il classico corso di teatro dove s’insegna a recitare. È un lavoro di gruppo in cui si scambiano e vivono emozioni. Tutti abbiamo delle insicurezze ed attraverso la teatroterapia e il conseguenziale percorso psicologico cercheremo di superare i nostri limiti e le nostre paure. Voglio pensare che questo laboratorio teatrale  darà anche un aiuto psicologico ai giovani. La teatroterapia è un mezzo molto utile per conoscere se stessi e migliorare anche la qualità della nostra vita”.

Lo scorso 18 dicembre il corso è stato presentato alla citta. C’è stata qualche reazione particolare da parte del pubblico?

“La sala era molto affollata e il dibattito molto acceso. Ricordo l’intervento di una ragazza che disse: “Io non sono molto creativa e non penso che m’iscriverò al suo corso”. Questa reazione mi ha stimolato ed ho spinto la giovane aspirante attrice ad essere la protagonista di un esempio. Abbiamo improvvisato una scena, creando una storia. Grazie a quest’ esercizio d’ improvvisazione la fantasia della ragazza si è sprigionata ed ha superato alcuni suoi preconcetti che limitavano la sua personalità. Il teatro, secondo me, serve anche a questo, aiuta a vivere meglio”.

Cosa si aspetta da questo nuovo progetto?

“Io vorrei che ogni allievo uscisse da ogni incontro col sorriso sulle labbra. Sono felice quando posso essere d’aiuto agli altri e spero che questa mia iniziativa possa servire a tante persone a ritrovarsi”.

Di cosa hanno bisogno, secondo lei, le persone? Cosa manca oggi ai ragazzi?

“Le persone hanno bisogno di comunicare, di capire e, soprattutto, di essere ascoltati. Oggi neanche i genitori, spesso, prestano attenzione ai problemi dei figli. Parlare ed esternare le proprie emozioni è l’unico mezzo per poter vivere serenamente”.

Questo corso punta, quindi, a sviluppare o meglio a tenere in allenamento la propria anima ma Ornella Giusto come definisce la propria anima?

“Sono una persona molto sensibile ed ho una grande forza interiore. La mia anima è un’anima delicata e che combatte per ciò in cui crede. Io devo dare tanto amore per stare bene. Preferisco donare piuttosto che ricevere”.

Non ha paura che questo non nascondere le proprie emozioni possa essere un punto debole?

“No! Io sono così questo è il mio carattere e non voglio e non posso reprimere questa parte importante del mio essere. Certo con gli anni ho imparato a chi affidare i miei sentimenti. L’esperienza mi ha aiutata a donare la mia spontaneità e la mia dolcezza solo a chi merita. Non nascondo mai le mie emozioni e sono felice di essere così come sono”.

Lei fa l’attrice e necessariamente ci deve essere una differenza tra Ornella attrice e Ornella donna. Come divide queste due realtà della sua persona?

“Io amo sempre essere me stessa. La bravura di un attore è non stravolgere la propria personalità anche quando è sul palco. È importante non enfatizzare troppo il personaggio ed essere naturali. I ruoli a cui ho dato vita mi hanno sempre dato qualcosa e mi hanno migliorato come persona, perché esplorando l’anima degli altri si può capire meglio la propria. Io anche quando sono sul palco vivo emozioni continue”.

Prossimi impegni lavorativi?

“Sarò ancora in tour con “La bella gitana”, che prossimamente sarà rappresentata al teatro dell’ Orologio a Roma. Inoltre sto preparando un progetto molto importante con Oliviero Bea e, probabilmente, quest’estate sarà allestito al Cortile Platamone a Catania”.

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