Sicilia in Festa: Kone, Santi e Lumere del Maestro Tino Giammona


tino giammona

Angeli in festa, Kone devozionali, presepi, lumere ed ex voto che raccontano l’intima sacralità del popolo siciliano e a cui restituisce voce la Mostra Sicilia in Festa: Kone, Santi e Lumere attraverso le sperimentazioni artistiche del Maestro taorminese Tino Giammona, interpretate dalla sensibilità creativa di Marella Ferrera che le ospita nel suo MF Museum&Fashion in Via Museo Biscari, 16 a Catania fino al 5 febbraio. La mostra e l’arte di Tino Giammona sono un sentito omaggio al patrimonio culturale, materiale ed immateriale dell’isola, ai suoi colori, alle espressioni dell’arte colta e popolare, che si fondono insieme per dar vita ad opere uniche nate da un’attenta ricerca filologica di tecniche, materie e soggetti, e rielabora poi in chiave contemporanea. Tramite queste creazioni artigianali e artistiche sembrano rivivere le antiche ritualità e le esperienze sociali e religiose della Sicilia.

Intervista al Maestro Tino Giammona

Quando nasce e a cosa s’ispira la sua arte?

Opera realizzata da Tino Giammona
Opera realizzata da Tino Giammona

“Dipingo da quando avevo cinque anni.  Fondamentalmente sono stato un autodidatta, finché dal 1995 il mio lavoro artigianale e la mia arte sono diventati anche il mio lavoro. In passato lavoravo al Teatro Greco di Taormina, dove si effettuavano anche scavi archeologici, fu lì che notai in deposito disegni archeologici in alcune pietre dipinte. Ispirazione e modello della mia arte rimane la ricercatezza decorativa dei carretti siciliani, alla cui tradizione pittorica attingo ormai da anni. In passato questi maestri carrettieri dopo aver dipinto sponde e chiavi di carretto, trasferivano all’interno delle loro case temi e motivi riportati su quei mezzi di trasporto divenuti simbolo dell’iconografia siciliana. Lo stesso vale per me: riproduco quello stile unico, ovunque, in ceramica, legno, vecchie cassapanche, tele, e lumere. Mi lascio ispirare soprattutto dai colori: quelli caldi del sole della nostra isola.”

Dove lavora e come pubblicizza il suo operato?

Il presepe in terracotta realizzato da Tino Giammona

“Ho il mio laboratorio a Taormina, da dove praticamente passa tutto il mondo. Come si può notare, si trova molto poco anche in rete sul mio lavoro, in realtà non ne ho davvero bisogno. Ho cominciato dipingendo per casa mia, poi sono arrivate le prime richieste dei miei amici e da lì un passaparola che ha portato poi alla nascita del laboratorio, dove turisti e clienti vengono attirati in modo molto spontaneo dallo stile che si rifà alla cultura settecentesca decorativa siciliana. A Taormina le mie ghirlande di fiori e di arance dipinte s’incontrano nelle insegne dei locali, nelle decorazioni degli interni e nelle vetrate delle porte e spesso chi visita la città porta via un souvenir del mio atelier, diventato un vero e proprio simbolo. Del resto le icone, i dipinti e le lumiere che produco raccontano un viaggio tra le feste popolari e le credenze religiose della nostra terra, aspetto folkloristico molto apprezzato sia dai siciliani che dai turisti. Aspetto perfettamente rappresentato nella

Opera di Tino Giammona
Opera di Tino Giammona

mostra ideata da Marella Ferrera, in cui, appunto, fede e tradizioni popolari, simboli e colori di Sicilia si intrecciano in un racconto dell’arte che ha la forza di stupire e rievocare le radici più profonde dell’identità culturale dell’Isola ”.

Ha dei collaboratori?

“In realtà no. Eccezion fatta per mia sorella che si occupa dell’accuratissimo lavoro del ricamo della lana o di altri materiali tessili presenti in alcune mie opere. Il mio è un vero e proprio lavoro d’artigianato, mestiere che come sappiamo purtroppo si sta perdendo. Sono uno dei pochi che ha la fortuna di poter lavorare con le proprio mani e facendo quello che gli piace”.

 

 

 

 

 

 

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