Inizia con una protesta la seconda edizione del Red Bull Airlines. La protesta è quella delle maestranze del teatro Massimo Bellini di Catania, barricati all’interno del teatro per chiedere alle istituzioni di intervenire per risolvere la situazione di precariato in cui questi lavoratori si trovano.
Red Bull Airlines
Un applauso proveniente dalla piazza scandisce la solidarietà del popolo catanese verso coloro che sperano in un intervento concreto da parte delle istituzioni.
Ma lo spettacolo si sa deve continuare e così tutti rigorosamente con il naso all’insù per guardare i 10 artisti provenienti da tutte le parti del mondo.
Sono giovanissimi slackliners che si esibiscono a 7 metri di altezza saltando su fettuccie di poliestere tra piroette, salti e capriole.
Un tragitto insidioso che si fa sempre più arduo. Man mano che si avvicina alla parte centrale della slackline il peso del corpo allenta la tensione della corda rendendo l’equilibrio precario e la concentrazione essenziale.
Partecipano, applaudono e infine incitano i numerosissimi spettatori presenti in piazza divertiti da uno spettacolo che fa stare col fiato sospeso.
Nella seconda edizione del Red Bull Airlines a Catania, sono partiti in 11, e un round dopo l’altro, giudicati per difficoltà, stile e varietà, e creatività.
I migliori 5 si sono sfidati per la finale: con 24 punti, sale sul gradino più alto del podio Carlos Neto, che ha conquistato la giuria e tutto il pubblico grazie ad una serie di trick spettacolari.
Sul secondo e terzo gradino Tauri-Vijar Vahsaar (22,5 punti) e Micky Wilson (22,5 punti) che si sono sfidati in uno spareggio fino all’ultimo respiro per conquistare il favore della giuria.
Vince nuovamente il premio “best trick” il brasiliano Carlos Neto mentre il premio per “best effort” va al giovanissimo atleta francese Louis Boniface per aver dimostrato un impegno sopra la media nella ricerca di nuove evoluzioni.
Red Bull Airlines la gallery
Foto Brunella Bonaccorsi
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