Maratona di Palermo. Si riparte nonostante gli scontri con istituzioni e burocrazia


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Maratona di Palermo

Grandissima partecipazione per la ventesima edizione della Maratona di Palermo che ieri ha visto protagonisti oltre 1.600 atleti provenienti da ogni parte del mondo.
Stesso percorso della passata edizione: partenza e arrivo nella pista dello stadio ‘Vito Schifani’.
Ventotto le nazioni rappresentate nella kermesse palermitana (Algeria, Spagna, Usa, Pakistan, Venezuela, Marocco, Canada, Inghilterra e naturalmente Italia, solo per citarne alcune) con il palcoscenico che è stato aperto anche agli atleti della handbike che, com’è avvenuto già nella passata edizione, si sono presentati sulla linea di partenza dell’impianto ‘Vito Schifani’ in viale del Fante.

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Un momento della maratona di Palermo

Alla fine i numeri hanno dato ragione agli organizzatori che anche quest’anno si sono dovuti “scontrare” con istituzioni e burocrazia. Infatti non sono mancate le polemiche avanzate dall’organizzatore della manifestazione Salvatore Gebbia per i ritardi del Comune, che aveva promesso un contributo di 30.000 euro, e contro il presidente regionale della Fidal.
L’occasione per presentare questa ventesima edizione la offre ancora una volta la sede Unicredit.
La gara podistica è stata suddivisa in maratona e mezza maratona. I partecipanti della prima sezione hanno compiuto due giri del percorso prestabilito che ha “abbracciato” il centro storico della città, mentre per quelli della seconda sezione è stato previsto un solo giro.

A vincere è stato il laziale Carmine Buccilli dell’Atletica Casone Noceto che ha percorso 42 km in 2 ore 24 minuti e 58 secondi. Una gara che l’atleta ha sempre guidato e condotto spalla a spalla con il marocchino Moahamed Hajjy dell’Atletica Castenaso arrivato secondo con il tempo di 2 ore 28 minuti e 21 secondi. Terzo un altro italiano, Vito Massimo Catania dell’Amatori Regalbuto, nonché vincitore della passata edizione.
Per Buccilli una gara difficile sia per il clima che per il percorso: “Al termine del primo dei due giri – ha affermato l’atleta laziale – stavo quasi per mollare, poi dopo il rifornimento del 26° chilometro il mio avversario Mohamed Hajjy ha mollato ed io ho ritrovato fiducia e smalto per continuare la mia gara e concludere in solitaria. Percorso bello ma insidioso, sono arrivato davvero stanco”.
Tra le donne si è imposta la mazzarinese Giusi Chiolo, con il tempo di 3 ore 13 minuti 25 secondi. Seconda l’atleta polacca Agnieska Lecka e terza Maria Grazia Bilello del Club Atletica Partinico.

Siciliano invece il vincitore della mezza maratona, incentrata su un giro del percorso. Alessio Terrasi ha infatti confermato le previsioni della vigilia. Un’ora 10 minuti e 36 secondi il tempo segnato dall’atleta del Cus Palermo. Gara autoritaria per Terrasi: “Sono partito subito in quinta ma non nascondo che ho patito molto nella seconda parte della gara senza però mettere mai in discussione il mio successo finale” ci svela l’atleta siciliano. Secondo Filippo Lo Piccolo del Grottini Team che ha finito la gara dopo un’ora 13 minuti e 38 secondi, terzo Mohamed Idrissi della Polisportiva Menfi.

Tra le donne podio tutto d’oltre lo Stretto: prima infatti è stata Gloria Giudici dell’Atletica Rovellasca che, reduce dal secondo posto alla maratona di Carpi, ha chiuso in un’ora e 25 minuti. Seconda Raffaella Malverti della CorriFerrara e terza Lara Villa della Ravenna Runners Club.

La tennista Roberta Vinci
La tennista Roberta Vinci

Testimonial della manifestazione la tennista azzurra Roberta Vinci e il campione olimpico Gelindo Bordin che si è presentato al via con tanto di pettorale correndo una distanza “personalizzata” di circa 12 chilometri. A premiare i vincitori invece il sindaco Leoluca Orlando. La parola è passata poi al presidente del Comitato Organizzatore, Salvatore Gebbia: “Si è arrivati con tanta fatica ad organizzare la maratona di quest’anno. Un percorso da 21 km comporta infatti diverse problematiche”.

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