Il Presidente del Catania calcio, Antonino Pulvirenti, è stato nelle scorse settimane vittima di atti intimidatori. Pulvirenti ha, infatti, ricevuto una lettera, fatta recapitare nella sede del Catania calcio a Torre del grifo. La busta conteneva due proiettili. Antonio Pulvirenti ha immediatamente denunciato il fatto alla polizia di Stato ma non ha voluto rilasciare commenti a riguardo. Nei muri della città sono apparse delle scritte di minaccia alla dirigenza rossazzurra. I tifosi ultrà della squadra catanese, delusi sicuramente dalla retrocessione e da un campionato non degno di nota, si dissociano però da questi attacchi dichiarando che la loro polemica si riferisce al calcio e sono ben lontani da atti simili.
Solidarietà di Bianco a Pulvirenti
Il sindaco Enzo Bianco ha telefonato al Presidente Antonino Pulvirenti, vittima del gesto intimidatorio per manifestargli la propria solidarietà e quella della città di Catania. Il primo cittadino del capoluogo etneo ha definito il gesto “inqualificabile” e ha dichiarato: “tutta la città deve stringersi attorno alla società rossazzurra in questo momento di difficoltà”. La solidarietà è arrivata anche dall’assessore comunale allo sport, Valentina Scialfa, che ha sottolineato: “Siamo vicini al presidente Pulvirenti, lo sosteniamo in questo momento difficile. Chiediamo a tutti di non esasperare i toni e di tornare a quello spirito educativo dello sport che dovrebbe guidarci in particolare in momenti come questo”.
Una telefonata serena quella tra Bianco e Pulvirenti come racconta lo stesso sindaco: “Il Presidente era sereno – ha detto Bianco – e abbiamo scherzato sulle intimidazioni subite da entrambi. Comunque si tratta di un gesto inqualificabile, sintomo dello stato di degrado di certi ambienti della città. Il calcio è uno sport meraviglioso e dobbiamo ricordarcelo sempre, non solo nei momenti belli di una squadra. Quel che voglio dire a tutti i catanesi è che proprio nei momenti di difficoltà come quello attraversato dalla società rossazzurra che i veri tifosi devono stringersi attorno al Catania”.
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