Vincenzo Nibali prepara un altro anno da protagonista: Sanremo, Giro e Tour


vincenzo nibali

Giro d’Italia o Tour de France? Il dilemma amletico che si ripropone ogni anno per Vincenzo Nibali ha trovato la stessa risposta ricevuta nel 2017: entrambi. Il siciliano ha deciso che preparerà la corsa rosa come obiettivo principale della stagione, per poi presentarsi alla Grande Boucle con l’obiettivo di vincere una o più tappe. Ma chissà, magari anche di provare quella doppietta che negli ultimi anni non è riuscita a Nairo Quintana, Chris Froome e Tom Dumoulin. Con il neerlandese come rivale assoluto.

Il capitano della Bahrain-Merida ha archiviato un 2018 dalle emozioni altalenanti. In pochi mesi il campione è passato dal tripudio della Milano Sanremo alla sfortunata caduta al Tour de France, che gli è costata il ritiro dalla corsa francese. Il secondo posto al Lombardia, dietro soltanto a un inarrestabile Thibaut Pinot, ha confermato che il vincitore di quattro Grand Tour è ancora uno dei migliori interpreti dello sport a due ruote. E che i suoi avversari lo dovranno tenere d’occhio sia nelle classiche sia nelle corse da tre settimane. Come conferma il programma della prossima stagione.

Alla presentazione della propria squadra, Nibali ha rivelato gli eventi a cui ha intenzione di partecipare al 2019. Il suo debutto non avverrà prima di febbraio, quando parteciperà alla Vuelta a la Comunitat Valenciana. Cambio di programma quindi rispetto alle scorse stagioni, in cui prediligeva cominciare dalla calda America Latina, in particolare dall’Argentina.

Dopo aver scaldato il motore in Spagna, la sua preparazione proseguirà all’UAE Tour per arrivare già a una buona condizione nel mese di marzo, con Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo. La stagione delle classiche non comprenderà il Giro delle Fiandre per potersi concentrare sul Tour of the Alps, appuntamento fondamentale in preparazione al Giro d’Italia, e la Liegi-Bastogne-Liegi, probabilmente l’unica classica monumento nelle sue corde che ancora non compare nel suo ricchissimo palmarès. Dopo la corsa rosa l’unica corsa prima del Tour de France dovrebbe essere la prova in linea del campionato italiano, per non mettere troppa fatica nelle gambe in vista delle tre settimane successive.

Quali saranno le corse su cui concentrerà maggiormente le proprie energie il siciliano? Come detto, il Giro rimane l’obiettivo principale, ma attenzione a sottovalutare l’importanza della Milano-Sanremo e del Tour. La vittoria della Classicissima, per un corridore con le sue caratteristiche, risulta essere una sorta di unicum nella storia del ciclismo contemporaneo, ma ripetere l’impresa sarebbe un ulteriore sigillo in una carriera già straordinaria. Di sicuro le squadre dei velocisti lo marcheranno stretto, ma sul Poggio potrebbe provare un’altra delle sue accelerazioni per poi tenere in discesa. La Grande Boucle sarà altrettanto complicata per lui, dopo una partecipazione al Giro d’Italia sicuramente dispendiosa. Dumoulin e Froome quest’anno hanno dimostrato che non è impensabile la doppietta. Serve molta costanza e una buona dose di fortuna, ma pensare al colpaccio non è un’utopia. Soprattutto nel 2019, un anno in cui Nibali avrà dalla sua il supporto di una squadra più forte, con l’arrivo di Dylan Teuns e Rohan Dennis. Non partendo come favorito (anche secondo i bookmakers), potrebbe avere maggiore spazio dagli avversari, con Nairo Quintana e Romain Bardet che realisticamente controlleranno maggiormente Chris Froome. E lo Squalo dello Stretto ha già dimostrato quanto sottovalutarlo

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