Il viaggio in Brasile nasce grazie all’amicizia con un missionario siciliano, Padre Enzo Mangano, che circa 20 anni fa ha creato una missione nella città di Porto Velho, costruendo una grande
parrocchia “Sao Tiago Maior” e altre 14 Chiesette nei vari quartieri della parrocchia. Padre Mangano ha creato anche un’associazione che offre vari servizi: una scuola d’arte, un ambulatorio medico, ci sono appartamentini per gli anziani, un museo internazionale del presepe, persino un ufficio che ospita gli avvocati del Comune realizzato perché assistano legalmente i poveri dei quartieri.
Padre Enzo Mangano invitò tre artisti siciliani (chi scrive questo articolo, cioè Santo Paolo Guccione, scultore, la ceramista Maria Teresa Matraxia e il pittore Piero Vittorino). Ci chiese se eravamo disposti a fare dei corsi agli insegnanti della scuola e a corsisti esterni della città. Naturalmente abbiamo accettato.
L’arrivo all’aeroporto di Porto Velho è stato emozionante, ci siamo visti accogliere da un gruppo di bambini della scuola e degli anziani della missione accompagnati dagli insegnanti e dal vice presidente e amministratore dell’associazione ( Leo Felix Souza) con striscioni e canti di benvenuto.
Il primo sabato disponibile, siamo andati a vedere la foresta amazzonica al confine con la Bolivia. Non vi nascondo la grande emozione provata a dormire nelle palafitte a 5 metri di altezza dal suolo e ad affacciarsi fuori ammirando ancora altri 15 metri di vegetazione sulla tua testa. Il giorno dopo abbiamo attraversato il fiume Beni in barca e siamo arrivati a Guajara meryn, Città Porto franco dove si commercia e si vende di tutto. Una cosa che ci ha incuriosito molto sono i mezzi di trasporto, principalmente moto, pochissime le macchine.
Ma non eravamo solo turisti ma anche insegnanti, quindi il nostro tempo è trascorso anche a stretto contatto con i corsisti (studenti, insegnanti, architetti, casalinghe). Il clima ci ha reso il lavoro difficile: le temperature raggiungevano anche i 38 gradi. Ma questo non ha smorzato il nostro entusiasmo.
Abbiamo realizzato sculture anche di grandi dimensioni. Il mio primo lavoro è stato un crocifisso, che doveva essere posto in un murales di 7 x7 metri realizzato dagli insegnanti Castro e Santos all’interno della Associazione. Il murales rappresenta la foresta Amazzonica con animali del luogo, il Rio Madeira e un mondo sormontato da una croce dove è stato applicato il mio lavoro.
Ho realizzato sculture in Granito del Rio Madeira, in legno ferro della foresta amazzonica e in terracotta patinata. Maria Teresa si è cimentata nella creazione di vasi e vassoi con l’argilla locale e nella realizzazione di piccoli presepi, nel campo della pittura ha realizzato assieme ai corsisti delle opere materiche. Piero Vittorino ha realizzato manufatti in vetro fusione e pittura su vetro, con i materiali regalateci da una ditta locale.
Alla fine del corso abbiamo organizzato una grande mostra presso la Casa della Cultura di Porto Velho. Il ricavato è andato a favore della Associazione Sao Tiago Maior.
Come testimonianza della mia permanenza e di questa meravigliosa esperienza in terra brasiliana, ho avuto modo di realizzare una grande scultura in cemento e ferro alta quattro metri, posta all’ingresso della sede dell’Associazione. Rappresenta una madre che accoglie un bimbo tra le braccia.
Ma non posso completare il mio racconto se non vi espongono alcuni dei luoghi che abbiamo visitato nel nostro viaggio che si è spinto fino in Perù.
Attraversando le Ande dalla strada Transoceanica. Le emozioni sono state tantissime da 100 mt a 5000 mt, con paesaggi straordinari, tra foresta e terreni coltivati, la maggior parte di veicoli che si incontrano, sono solo autotreni, che trasportano legnami e merci varie, pochissimi i posti di ristoro, distanti tra di loro dai 300 a 400 km.
Brasile-Perù.La Valle Sacra degli Incas
A una certa distanza della città di Cusco, ai piedi di elevate montagne le cui vette più alte superano i cinquemila metri, scorre verde e mansueto durante la stagione secca, il fiume che con il nome di Vilcanota o Wilcamayu ( Fiume Sacro), si precipita con le prime piogge torbido e impetuoso nel suo millenario affanno di modellare la valle.
Brasile-Perù. La cittadella di Pisac
Edificato su una montagna e in molti settori sul filo degli abissi, il complesso archeologico di Pisac consta di varie unità separate, una delle quali, che è quella che si trova sopra l’attuale cittadina, corrisponde alla spazio rituale di Cuntur orcco ( il monte del Condor).
Brasile-Perù. Machu Picchu
Per poter visitare, Machu Picchu, ci siamo alzati alle 3 del mattino, un pulmino dell’agenzia è venuto a prenderci in albergo, abbiamo preso altri visitatori in vari punti della città e siamo andati a sessanta km nella stazione ferroviaria di Ollantaytambo per prendere il treno per Machupicchu. Fatto conoscere al mondo da Hiram Bingham nel 1911, Machupicchiu da allora ha esercitato il suo potere di affascinare tutti coloro che lo hanno visitato, forse perché nella sua architettura, che è una delle ultime espressioni dello sviluppo dell’arte Inca, è possibile percepire uno spazio che, contenuto dal paesaggio che lo circonda, suggerisce l’idea della divinità e dell’infinito.
Foto e testo di Santo Paolo Guccione e Maria Teresa Matraxia Piero Vittorino
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