Aeroporto di Catania, inaugurato il Canale Sanitario. Terzo dopo Malpensa e Fiumicino


canale sanitario sac
In prima fila da sx il Prefetto Silvana Riccio e il Sindaco Bianco. In seconda fila da sx Nico Torrisi (Sac) Claudio Pulvirenti e Ranieri Guerra (Ministero Salute), Daniela Baglieri (Sac), Valentina Scialfa (assessore comune Catania, Scuola e Sport)

SAC informa che da oggi, con l’inaugurazione del Canale Sanitario – strategico presidio medico in airside per passeggeri con sospette malattie infettive – l’Aeroporto di Catania diventa il terzo Aeroporto Sanitario in Italia, dopo Milano Malpensa e Roma Fiumicino.

La struttura, voluta dal Ministero della Salute (Direzione generale della Prevenzione Sanitaria), è stata progettata dall’Ufficio di Sanità Aerea di Catania e realizzata da SAC, società di gestione dello scalo, su un’area di circa 200mq del piazzale e con un investimento di 445mila euro. Un apposito decreto interministeriale, firmato nel mese di aprile dai responsabili dei dicasteri Salute, Trasporti ed Economia, ha consentito oggi la messa in funzione della struttura.

 Il Canale Sanitario presenta tre percorsi differenziati con una segnaletica orizzontale esterna – area rossa, gialla e verde, come i codici triage del pronto soccorso ospedaliero – che orienta le ambulanze o le navette interpista. Al suo interno gli spazi sono articolati in sale d’aspetto, ambulatori, aree d’isolamento a pressione negativa con filtri HEPA (sistemi di filtrazione ad altissima efficienza) e rete fognaria “dedicata”, ovvero senza contatti con la rete cittadina e predisposta per la bonifica.

 “Con la messa in funzione del Canale Sanitario – dice Ranieri Guerra, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria presso il Ministero della Salute – l’Aeroporto di Catania diventa il terzo ingresso protetto del nostro Paese, quarto se consideriamo anche lo scalo militare di Pratica di Mare. Una struttura unica nel meridione d’Italia con caratteristiche tecniche per il biocontenimento e il controllo sanitario di passeggeri provenienti da Paesi cosiddetti “affetti” o che, durante il volo, presentano segni e sintomi di malattie infettive diffusive”.

 Claudio Pulvirenti, Direttore Regionale del Ministero della Salute, spiega che “in casi di emergenza, segnalati alla torre di controllo dai comandanti dei voli in transito o in fase di atterraggio, interverrà l’equipe del Ministero della Salute (USMAF-SASN, Uffici della Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera), composta da 5 medici, 1 infermiera professionale e 4 tecnici che quotidianamente svolgono controlli sanitari alle frontiere nell’ambito del Regolamento Sanitario Internazionale. In casi sospetti – prosegue Pulvirenti – i medici del Canale Sanitario decideranno se trasportare il paziente nelle strutture del territorio con Pronto Soccorso Infettivologico, nel caso di Catania l’Ospedale Garibaldi Centro, o attivare un volo sanitario fino ai centri nazionali di Roma (Spallanzani) e Milano (Sacco)”.

 Per SAC, società di gestione dello scalo che ha sostenuto i costi per la realizzazione della infrastruttura, il riconoscimento di Aeroporto Sanitario da parte del Ministero della Salute rappresenta una ulteriore qualificazione d’eccellenza. “Siamo l’unico scalo nel sud Italia – dicono la Presidente di SAC, Daniela Baglieri, e l’AD Nico Torrisi – a poter offrire questo importante servizio sanitario alle compagnie aeree provenienti dai paesi del Sud e del Medio Oriente che sinora, in casi di sospetta emergenza infettivologica a bordo, potevano atterrare solo a Roma: aggiungendo quindi un’altra ora di volo allo stato di allerta sanitario che mette a rischio passeggeri ed equipaggi. Siamo certi che questa qualifica di Aeroporto Sanitario aumenterà l’appeal di Fontanarossa da parte delle compagnie aeree, siano o no già partner dello scalo di Catania”.

CANALE SANITARIO, info tecniche

Sul piano funzionale, il Canale Sanitario presenta tre percorsi così diversificati contrassegnati all’ingresso, da un segnale orizzontale:

·         percorso ROSSO per il passeggero sospetto di malattia infettiva-diffusiva con ingresso diretto nell’Area Isolamento (trasporto con Ambulanza);

·         percorso GIALLO per i passeggeri seduti due file avanti e due file dietro rispetto il posto del passeggero sospetto all’interno dell’aeromobile e per i passeggeri che hanno avuto contatti ravvicinati con lo stesso  (trasporto con Ambulanza);

·         percorso VERDE per il resto dei passeggeri (trasporto con interpista).

Il personale sanitario USMAF SASN, all’interno del Canale Sanitario, esegue il rilevamento della temperatura, l’ esame obiettivo clinico e la valutazione delle condizioni generali. In relazione  alla presenza di segni e sintomi sospetti di patologie di interesse, il personale sanitario USMAF SASN decide se trasportare il paziente alle strutture sanitarie territoriali opportunamente attivate dallo stesso e debitamente attrezzate  con  Pronto Soccorso Infettivologico e l’ alto biocontenimento o attivare l’Aeronautica Militare  per un trasporto in alto biocontenimento, con volo diretto ai Centri di Riferimento Nazionali dell’Istituto “Spallanzani” di Roma o dell’Ospedale “Sacco “ di Milano.

Articolo Precedente Ferruccio de Bortoli: il giornalismo d’inchiesta dovrebbe essere il guardiano del potere
Articolo Successivo Un team dell’Università di Catania parteciperà alla Shell Eco-Marathon Europe 2017

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *