Catania avvia interventi di “edilizia sociale”


L’Amministrazione comunale catanese, guidata da Enzo Bianco, attiverà nel capoluogo etneo azioni che, oltre al potenziamento dell’offerta e alla riqualificazione del patrimonio pubblico esistente, prevedano misure di monitoraggio sul mercato degli affitti e interventi di social housing. Tanto per intenderci: il social housing sta a metà tra l’edilizia popolare e le proprietà private vendute o affittate a prezzo di mercato. L’obiettivo principale di questa edilizia sociale è fornire alloggi con buoni o ottimi standard di qualità, a canone calmierato, che non superi il 25%-30% dello stipendio.

Bianco attiverà, quindi, un Tavolo permanente di concertazione, basato su un processo di partecipazione strategica, e di un Osservatorio che potrà orientare gli interventi pubblici in materia di Politiche abitative. In questo senso, Catania potrebbe diventare città pilota per progetti simili.

Al momento di certo c’è solo l’annuncio ufficiale avvenuto a conclusione di un tavolo tecnico convocato nel Palazzo degli Elefanti, con la partecipazione dell’assessore regionale alle Infrastrutture Nino Bartolotta. Al vertice sono intervenuti gli assessori ai lavori Pubblici Luigi Bosco e all’Urbanistica Salvo di Salvo, il vice prefetto Massimo Signorelli e rappresentanti di Iacp e sindacati di settore. Ossia tutti i soggetti coinvolti nel Tavolo permanente di concertazione per le politiche abitative che sarà costituito nell’Assessorato comunale al Welfare. Presenti anche i rappresentanti di vari ordini professionali.

“Partiremo con la costituzione di commissioni che diano valutazioni e punteggi, – spiega Bianco – attiveremo un fondo garanzia per mettere sul mercato le case sfitte garantendo i proprietari sul pagamento del canone o su eventuali danni. Ma faremo in modo anche di trasformare in proprietari coloro i quali oggi risiedono in edifici popolari, che vanno sistemati perché spesso fatiscenti, privi di servizi come l’ascensore. E su questo ho avuto da parte dell’assessore la piena disponibilità a interventi d’emergenza”.

“Catania – ha sottolineato Bartolotta – ha anticipato quello che stiamo avviando a livello regionale con la riforma organica dell’Iacp, già approvata in Giunta e il piano per la riqualificazione degli alloggi, con interventi attesi da anni. Possiamo dire di essere già nella fase finale del social housing, pronti ad avviare un percorso virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato per movimentare delle importanti risorse grazie anche all’apporto della cassa depositi e prestiti e a un cofinanziamento regionale”.

Nel corso dell’incontro, l’assessore Trojano ha anche annunciato la riapertura dei termini del bando “Per acquisizione di manifestazioni di interesse finalizzate alla realizzazione di interventi di social housing”. “Questo progetto – ha precisato – nasce con la finalità di ampliare, qualificandola, l’offerta degli alloggi in affitto e in vendita mettendo a disposizione nuove unità abitative a favore di quelle persone che, escluse per ragioni di reddito dall’accesso all’edilizia residenziale pubblica, non sono tuttavia in grado di sostenere i costi del libero mercato”.

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