Un appuntamento da non perdere per ogni appassionato di geologia la 4° edizione de “La settimana del Pianeta Terra” che inizierà il 16 ottobre.
Se l’Italia è chiamata il Bel Paese non è certo un caso, infatti ogni regione e ogni provincia avrà da offrire un’escursione, una proposta, un itinerario, un incontro per chi volesse vedere con i propri occhi le meraviglie naturali che il nostro Paese ha da offrire.
Tra la lista di eventi organizzati in Sicilia il 22 e il 23 ottobre a partire dalle ore 9:00, spiccano senza dubbio, un convegno ed un’ escursione geoturistica nel suggestivo scenario della colata lavica del 2002, ubicata nel territorio del Comune di Linguaglossa all’interno del Parco Nazionale dell’Etna, completamente gratuiti previa prenotazione entro il 10 ottobre.
Al Collegio San Tommaso di Piano Provenzana, Via San Nicola 3, la prima giornata della manifestazione sarà dedicata ad un convegno che verterà su com’era Piano Provenzana prima della colata, un intervento specifico sul fenomeno vulcanico in sé e infine i progetti di ricostruzione, tenendo conto anche delle rinnovate esigenze di salvaguardia ambientale. Sui generis le modalità di esecuzione, ideata dal Dottore Marco Neri: “Non sarà infatti una lezione frontale, quanto un dialogo interattivo tra professionisti del settore e testimoni locali dell’eruzione in un’interessante e mai banale alternanza di nozioni scientifiche e di ricordi personali”.
Il giorno successivo seguirà l’escursione guidata, partendo da Piano Provenzana fino a raggiungere quota 2000m.
L’iniziativa ha lo scopo di svegliare anche l’interesse dei giovani per una realtà, come quella geologica italiana, conosciuta superficialmente e mai pienamente apprezzata per la sua ricchezza, per la sua varietà e soprattutto per l’importanza pratica che essa ha.
L’Etna, per i Catanesi una piacevole abitudine visiva, è con i suoi 3329 metri d’altezza non solo il vulcano più alto d’Europa, non solo una gettonata meta turistica, ma soprattutto rappresenta un’entità naturale che con le sua attività propria potrebbe creare grossi problemi per lo svolgimento normale della vita quotidiana.
L’eruzioni, che hanno distrutto Mascali nel 1928, la stessa Piano Provenzana nel 2002, sono esempi di come la natura sia ingestibile oltre che meravigliosa. Se da un lato è la sintesi di questi due attributi che sviluppa in noi il sublime, per dirla come Kant, è anche vero che, prima della pura estetica, c’è da pensare alla sicurezza del territorio e dei suoi abitanti.
All’attività vulcanica dell’Etna è strettamente connessa anche un’importante attività sismica ed è ancora troppo fresco in noi il ricordo del terremoto di Amatrice per non invitare a conoscere le proprietà del suolo su cui si cammina.
Di Federica Giunta
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