Chef stellati a Zafferana Etnea per Cibo Nostrum


Il lavoro di un ristoratore inizia fuori dal piatto. Accogliere la clientela è una vera arte e il punto di partenza per una gastronomia ed un turismo di successo. Ne sono convinti operatori del settore di assoluto prestigio, che fanno la differenza in campo nazionale e internazionale e che ieri (lunedì 14 aprile, ndr) sono intervenuti al convegno: “La ristorazione di successo fuori dal piatto”, nell’ambito di Cibo Nostrum 3^ edizione, a Zafferana Etnea. Chef stellati Michelin come Gennaro Esposito e Pietro D’Agostino, ma anche operatori di sala e sommeliers come Valerio Capriotti (Noi di Sala) con i colleghi Luca Boccoli, Marco Amato, Matteo Zappile, direttori di Hotel come Enza Cutuli (Direttrice Esperia Palace Hotel) e Giandomenico Marino (Direttore GS Hotels), rappresentanti della stampa nazionale come Alessandro Maurilli (giornalista gastronomico) e Andrea Settefonti (giornalista economico), e rappresentanti di associazioni che da decenni lavorano per migliorare il mondo dell’accoglienza e della ristorazione, come Giusi Costa (Associazione Italiana Celiachia), Enrico Briguglio e Pinuccio La Rosa (Le Soste di Ulisse), Rosario Gugliotta (Slow Food Sicilia), si sono ritrovati a dialogare per rafforzare un gioco di squadra che dia risultati stimolanti.

“Ogni cliente rappresenta un mondo a sé ed è fondamentale stabilire da subito una gradevole comunicazione, per far capire come lo accoglieremo con i nostri piatti e le nostre ricette. Da sempre sostengo il forte legame che deve esistere tra la sala e la cucina” ha detto ad apertura dei lavori lo chef stellato Gennaro Esposito, noto oltre che per la sua elegante abilità nelle ricette anche per l’accoglienza dei propri clienti in cucina, come il cuore pulsante di tutto il locale. “I cuochi oggi sono dei manager ma soprattutto degli artigiani, degli abili sarti, che devono cucire su misura i piatti ai clienti” ha aggiunto l’altro chef stellato Michelin Pietro D’Agostino. “Un cliente – ha detto lo chef Seby Sorbello, presidente dell’Associazione provinciale cuochi etnei e ideatore della manifestazione – deve ricevere tutte le attenzioni dal ristoratore, per capire cosa gli è più gradito dalla cucina. Da qui, il tema di questa edizione, con la ristorazione che inizia dall’accoglienza e appunto fuori dal piatto”.

Ad arricchire la giornata di ieri (lunedì, ndr) sono stati poi il pranzo a buffet: “L’eccellenza del cibo da strada siciliano” e la cena di gala con un originalissimo show cooking che ha visto sul palco la Nazionale Italiana Cuochi, Gennaro Esposito, Vincenzo Candiano, Pietro D’Agostino, Seby Sorbello, Salvatore e Giovanni Cappello. La conclusione di Cibo Nostrum è prevista per oggi (martedì 15 aprile, ndr) con uno degli appuntamenti più simpatici, il concorso “Penne bruciate”, dove giornalisti con la passione per la cucina si sfideranno ai fornelli e saranno giudicati dagli chef, mentre in contemporanea si svolgerà il seminario sul tema: “Igiene fuori e dentro il piatto”. Gran finale, poi, con lo show cooking “E adesso… Toque ai giovani!”, a cura del team junior, ed il pranzo a buffet “Pani e cumpanaggiu!”

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