Invalidità civile. Quale procedura e requisiti per ottenerla


invalidità civile
L'avvocata Lucia Tuccitto. Foto Brunella Bonaccorsi

Il riconoscimento dell’invalidità civile può essere richiesto da cittadini affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche, sia di natura fisica che psichica e intellettiva.

Il grado minimo è stabilito da specifiche norme legislative.

Il riconoscimento dello stato di handicap, invece, è un’altra cosa.

La definizione ci viene dalla legge 104/1992 che descrive la persona handicappata come:

“colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di:

  • apprendimento,
  • di relazione o
  • di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

I due riconoscimenti (di invalidità e di handicap) seguono procedure simili ma distinte.

Invalidità civile: chi riguarda

L’invalidità civile non riguarda gli invalidi per cause di lavoro, di guerra e di servizio, i ciechi e i sordi, che godono di benefici diversi.
Il riconoscimento dell’invalidità civile non è legato a requisiti contributivi specifici, che sono invece necessari per ottenere la pensione di inabilità da lavoro o l’assegno ordinario di invalidità.
Tra l’altro è importante sapere che Lo Stato assiste i malati oncologici, che si trovano in determinate condizioni economiche e di gravità della malattia.

Gli riconosce inoltre l’invalidità civile a prescindere da qualunque requisito assicurativo o contributivo.
Per ottenere le prestazioni economiche assistenziali, bisogna presentare la domanda all’INPS esclusivamente per via telematica.
I benefici sociali e/o economici connessi con il riconoscimento dello stato di invalidità dipendono dal grado di invalidità riconosciuto e dal reddito.
Dopo i 67 anni non si ha diritto né all’assegno di invalidità civile né alla pensione di inabilità civile perché si ha diritto all’assegno sociale.

Quindi un ultrasessantacinquenne considerato invalido non riceve benefici economici.
Può però, in caso richiedere l’indennità di accompagnamento (se ne ha i requisiti).
Se l’invalidità civile non viene riconosciuta, bisogna rivolgersi a dei professionisti esperti in materia per valutare se si può fare ricorso al Tribunale del Lavoro. La procedura è piuttosto veloce.

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