La Parigi che non ti aspetti: viaggio nella capitale francese


parigi

Sono stata a Parigi tante volte, ma quando torno a casa ho sempre la sensazione di non aver visto abbastanza. La capitale francese, infatti, è in grado di offrire mille sfaccettature della sua anima con nuovi angoli da scoprire e nuove esperienze da fare.

Lontano dalle inflazionate mete turistico romantiche, quale città degli innamorati per eccellenza, cui però è d’obbligo andare almeno una volta:

  • (Torre Eiffel,
  • Arco di Trionfo,
  • Museo del Louvre,
  • Montmartre,
  • Champs-Elysées, ecc.),

nel mio ultimo viaggio mi sono lasciata sedurre dalla sua anima moderna. E devo dire che ne è valsa davvero la pena.

Situato a pochi minuti dagli Champs Elysées, il quartiere ultramoderno “La Défense” offre un panorama ricco di architettura futuristica, arte, fontane, giardini, shopping.

La modernità di Parigi

La Défense, costituita dal governo francese nel 1958, era in origine un territorio in cui insistevano soltanto un gruppo di fattorie e piccole fabbriche, ed ebbe, sin da allora, lo scopo di creare un nucleo industriale ed economico. A partire dall’istituzione, grandi industrie e grattacieli iniziarono ad apparire diversi edifici, tra cui il primo fu la Torre Nobel, contenente un complesso di uffici.

Tra gli anni 70 e 80 vennero innalzati diversi grattacieli che iniziavano a costituire i grandi colossi finanziari. La rete di trasporti della metro venne prolungata e furono fabbricati alberghi per rendere La Défense un quartiere accessibile sia agli uomini in giacca e cravatta che al pubblico dei visitatori.

Al giorno d’oggi vanta il grattacielo più alto della Francia: la Tour First, con i suoi 50 piani e 123 metri di altezza. È certamente il quartiere più moderno e avveniristico della capitale, luogo dove ogni giorno migliaia di persone si recano a lavorare, o dove si può passeggiare per scoprire le opere d’arte o fare shopping nei luoghi emblematici del quartiere degli affari. Indiscutibilmente il posto risulta piacevole, tranquillo e dinamico allo stesso tempo, dove si circola a piedi, senza auto e senza inquinamento acustico e/o atmosferico.

Chi pensa ad un quartie

re grigio di cemento, si sbaglia di grosso. La realtà del territorio racconta una storia completamente diversa: un luogo dove per contratto vengono interrate piante e alberi. Le aree verdi del quartiere

constano infatti di ben undici ettari, ovvero quasi il 35% dell’intera area pedonale, in piena sintonia ecologica con le nuove linee guida sulla salvezza del pianeta.

Parigi e gli spazi verdi

La Défense, a tal proposito, richiede ai nuovi progetti di costruzione di lasciare uno spazio adeguato alle piante, intorno o sui tetti degli edifici. Tre sono i criteri che vengono presi in esame: la qualità degli spazi verdi, la loro estetica e la loro fattibilità.

Le aziende sono perciò incoraggiate a sviluppare il verde all’interno dei loro progetti, favorendo, nello stesso tempo, le specie autoctone del bacino di Parigi e che avranno effetti positivi anche sull’ecosistema. Passeggiare in un connubio quanto mai armonico di verde e grigio, credetemi, ha il suo fascino.

E la magia del quartiere ti incanta in modo così totalizzante, che fai fatica a credere di essere a spasso nella città più romantica del mondo. Eppure è proprio così.

“Les Invalides” di Parigi

Dopo essermi immersa nel moderno a tutto tondo, il viaggio nella capitale francese mi ha regalato una bellissima emozione riportandomi indietro con la storia: la visita a “Les Invalides”. Si tratta di un vasto complesso architettonico, uno dei più imponenti di Parigi, costruito, per volere di Luigi XIV, con lo scopo di accogliere ed assistere gli invalidi e i mutilati di guerra che non erano più abili al lavoro.

Les Invalides presenta una bellezza incomparabile, non solo all’esterno della facciata, ma soprattutto all’interno, dov’è ospitato anche il celebre Museo dell’Esercito. Tra i più grandi musei d’arte e di storia militare del

mondo, conserva al suo interno armature antiche, modelli di artiglieria, ricordi di generali famosi, documenti e dipinti. Ma l’emozione più grande me l’ha certamente riservata la chiesa, nella quale si conserva una collezione di bandiere nemiche, alcune delle quali visibilmente mal ridotte, conquistate insieme alle vittorie sui campi di battaglia nel corso delle varie campagne militari. Durante la mia visita, poi, un complesso di giovani voci intonava cori gregoriani in modo così angelico, da suscitare persino commozione in tutti i visitatori presenti.

Il complesso, infine, ospita la tomba rosso porpora di Napoleone Bonaparte e di altri eroi di guerra francese, ma la visita nella cripta non sembra regalare l’emozione più forte.

Parigi è indiscutibilmente una città costosa. E se non si vuole accendere un mutuo per concedersi il viaggio, occorre prendere in considerazione l’ottima ospitalità delle grandi catene alberghiere.

Dove mangiare a Parigi

Per i pasti consiglio, così come per ogni viaggio, del resto, frugale a pranzo e più sostanzioso a cena. I localini lungo le strade rappresentano un buon compromesso per riempire lo stomaco senza appesantire durante la giornata. Mentre a cena evitate i ristoranti acchiappaturisti capaci solo di svuotare il portafogli. Uno dei posti in cui potete provare è l’Hippopotamus, una catena di ristoranti sparsi per la citta, riservato però agli amanti della carne, ma dove non si spende una fortuna. E dopo cena non mancate di passeggiare lungo le rive della Senna, ad esempio, lasciandovi completamente sedurre dalla Ville Lumière.

Quando si torna da un viaggio a Parigi, si avverte sempre una vena di struggente malinconia. Perché non si è mai sazi di questa città così antitetica e piena di straordinarie contraddizioni, dei suoi bistrot, dei suoi piccoli caffè lungo i boulevard, delle crepes sui carrettini lungo le strade, della baguette spalmata di burro, dei croissant unti e croccanti, della voce di Edith Piaf che risuona da un vecchio disco in una via. E per scoprire l’anima più autentica di questa città unica al mondo, bisogna necessariamente viverla più e più volte.

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