Lourdes: un viaggio nel cuore della fede e spiritualità


Lourdes: un viaggio nel cuore della fede

Se si è credenti, almeno una volta nella vita bisognerebbe cimentarsi in un viaggio che preveda come meta un luogo di culto. Se poi la devozione è particolarmente forte verso la figura Mariana, allora non si può prescindere dalla visita a Lourdes.

Situato ai piedi dei Pirenei, nel sud-ovest della Francia e quasi al confine con la Spagna, il piccolo comune deve la sua fama ad una serie di apparizioni della Madre Celeste ad una pastorella, Bernadette Soubirous, appena quattordicenne, che dall’11 febbraio al 16 luglio 1858 hanno messo in subbuglio la minuscola cittadina. Le apparizioni, dapprima fortemente osteggiate dalla chiesa, furono riconosciute come veritiere nel 1862, dando vita ad una forte crescita del luogo, oggi seconda meta al mondo di turismo religioso.

Un viaggio a Lourdes, per chi crede, rappresenta il rinnovarsi della fede e il contatto con una profonda spiritualità, circondati da pace, preghiera e devozione. La grotta delle apparizioni è sicuramente uno dei poli di maggior attrazione per i fedeli, sovrastata da una statua della Madonna che riporta la scritta “Io sono l’Immacolata Concezione” nel dialetto del luogo e nello stesso punto dove Bernadette disse di averla vista. La grotta è attorniata da delle sedute a semicerchio, dove ad ogni ora vengono recitati rosari e messe in tutte le principali lingue. Il rosario in lingua italiana viene recitato alle 18.00 e trasmesso in diretta da canali tv dedicati, mentre a sere alterne, nello stesso luogo alle 22.30, si tiene una messa in notturna, molto emozionante, nella nostra lingua. Un percorso alternativo poi, consente di entrare dentro la grotta e toccare la pietra dove è apparsa la Madonna e dove gocciola l’acqua della fonte.

Lourdes: la fiaccolata alla Vergine Maria

Ma la celebrazione più suggestiva è sicuramente la fiaccolata alla Vergine Maria che si tiene ogni sera alle 21.00 con un percorso che si snoda, seguendo una traiettoria sinusoidale, per tutta l’estensione dell’ampio viale centrale e che prevede la recita del rosario in diverse lingue.

Altra immancabile tappa sono le abluzioni. I luoghi deputati sono aperti al pubblico sia di mattina che di pomeriggio. Seguendo un ordine di arrivo ben preciso, si procede avvicinandosi alla meta da seduti. La fila scorre in modo disciplinato, sotto lo sguardo attento dei volontari, e ci si sposta man a mano che ci si avvicina alle piscine.  Definitivamente archiviato, dopo l’epidemia del covid, il classico bagno in vasca, ormai il contatto con l’acqua che sgorga dalla fonte benedetta dopo le apparizioni di Maria, è limitato al viso e alle mani, e segue le stesse indicazioni che la Madonna diede alla piccola pastorella. Le abluzioni rappresentano senz’altro un altro momento di intensa emozione o addirittura di commozione.

Le imponenti Basiliche del luogo di culto sono tre: quella superiore dedicata all’Immacolata Concezione e consacrata nel 1876, che sorge sopra la grotta delle apparizioni; quella inferiore dedicata a Nostra Signora del Rosario che contiene oltre 2000 mq di cappelle coperte da mosaici; e quella dedicata a S. Pio X, consacrata nel 1958 in occasione del centenario delle apparizioni.

Lourdes: dove alloggiare

Alberghi, ristoranti e negozi di souvenir sono dislocati dappertutto lungo il percorso che porta ai luoghi sacri. Di solito con gli alberghi i pellegrini optano per la pensione completa che offre ottimi prezzi e cibo di buonissima qualità. Le fontane situate nei pressi della grotta, consentono di riempire le bottigliette personali e di bere l’acqua della fonte per tutta la durata del soggiorno.

La pace, il silenzio, la serenità, la devozione, la natura incontaminata che circonda il luogo, ma anche la sofferenza di quanti, adulti e bambini, vengono spinti sulle carrozzelle, lasciano un segno indelebile in chi visita Lourdes. Non è certamente un viaggio come tanti. È soprattutto un viaggio che si fa dentro se stessi, alla riscoperta della propria fede e della più intima personale spiritualità.

 

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