Medici internisti a confronto: a ottobre il Congresso Fadoi


La Federazione delle Associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti organizza un’importante occasione di confronto e di aggiornamento scientifico sui più diversi temi della medicina interna, con la partecipazione di relatori regionali e nazionali. L’appuntamento è per il 2 e 3 ottobre all’Hotel Nettuno di Catania per il XVIII Congresso regionale in Sicilia.

“I numerosi cambiamenti che interessano la sanità siciliana – spiega il neo eletto Presidente FADOI Sicilia per il triennio 2014-2016, Caterina Trischitta – impongono da un lato una formazione professionale adeguata alle istanze emergenti, dall’altro un dialogo costante con la realtà sociale e istituzionale affinché in un’ottica di sostenibilità del sistema si possano creare nuovi modelli di lavoro all’interno delle nostre Unità Operative di Medicina Interna. In questo senso si iscrive anche il nostro prossimo congresso regionale che rappresenta non soltanto un momento di sintesi dell’attività culturale e scientifica della FADOI, nella quale si fondono formazione, ricerca e assistenza, ma anche occasione di dialogo e di confronto programmatico”.

L’audience sarà coinvolta su tematiche scientifico-assistenziali, ma anche su aspetti organizzativo-gestionali, trattati sempre con grande concretezza e tenendo presente le ricadute pratiche di ogni argomento.
Sono previste varie sessioni che comprendono la trattazione di importanti e attuali capitoli della medicina interna, nonché la presentazione di aspetti di management sanitario, oggi fondamentali per il raggiungimento di una sanità efficace ed efficiente.
Saranno sviluppati Simposi monotematici, qualcuno anche a numero chiuso, e Simposi congiunti con SIMEU e con SIMI.

In contemporanea avrà luogo l’Evento Regionale Anìmo caratterizzato da un programma che mira ad accrescere la professionalità degli infermieri, sviluppando conoscenze e competenze per rendere più efficace il loro ruolo nelle Unità Operative.

L’obiettivo del Congresso è quello di promuovere, nei soci e negli operatori presenti, idee e cultura per la salute del paziente attraverso lo sviluppo di azioni etiche, assistenziali e scientifiche.

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