I pupi siciliani sono salvi: nuova sede per i Fratelli Napoli


I pupi siciliani dei Fratelli Napoli
I pupi siciliani dei Fratelli Napoli

Un porto sicuro per i pupi siciliani. Le complicate e tormentate vicissitudini della famiglia Napoli e dei pupi siciliani trovano un porto sicuro, dal quale poter proseguire il loro cammino di ambasciatori della cultura e della tradizione siciliana nel mondo, grazie all’iniziativa privata di Simone Rao, direttore del centro commerciale Le Porte di Catania. Nasce così il nuovo Teatro – Museo della Marionettistica dei Fratelli Napoli.

Storia, tradizione e cultura popolare arricchita dalla passione e dall’emozione che, in quasi cento anni di attività ininterrotta, hanno formato e costituito passo dopo passo la loro storia, riconosciuta nel 2001 dall’Unesco, nell’ambito della tradizione dell’Opera dei Pupi siciliani, Patrimonio Immateriale dell’Umanità, hanno caratterizzato la cerimonia d’inaugurazione. Cerchiamo di approfondire, subito dopo il taglio del nastro, attraverso la voce di Fiorenzo Napoli e Simone Rao, le diverse tappe che hanno sancito l’unione tra l’Opera dei pupi di scuola catanese e il centro commerciale.

Come siete arrivati a sancire quest’accordo?

“Il nostro incontro è avvenuto in maniera fortuita grazie agli amici comuni di  “Europa Eventi”- spiega Rao – ed è scoccata subito la scintilla. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso di costruire, giorno dopo giorno, questa nuova storia insieme. Stiamo scrivendo una nuova pagina del nostro Paese in cui commercio e cultura si promuovono reciprocamente. Il successo di questi mesi con le prime rappresentazioni e il naturale avvio della nuova rassegna teatrale sono  il frutto e l’impegno della nostra collaborazione”.

I pupi siciliani
I pupi siciliani

Quest’unione dona ai pupi una nuova linfa vitale. Possiamo dire che l’Opera dei Pupi di scuola catanese non sta morendo …

“Proveniamo, com’è noto, da tanti problemi – dichiara Fiorenzo Napoli –  e insoddisfazioni non artistiche. Siamo una famiglia di pupari, facciamo gli artisti e non vogliamo altro che i nostri pupi vengano rispettati così come una storia lunga un secolo non perda la sua dignità. Non avremmo mai pensato di poter creare un museo in un centro commerciale, ma grazie al rispetto, alla fiducia, alla stima reciproca e all’amore per la cultura e le tradizioni della nostra terra sposate da un non siciliano l’opera dei pupi è salva”.

Cosa vi aspettate da questa nuova importante situazione che, senza dubbio, sta facendo discutere in tanti?

“Noi apriamo le porte a tutti. Chi vuole incontrare le tradizioni e la cultura che altri non hanno protetto sa ormai dove trovarci. La nostra casa è aperta. La rassegna teatrale già iniziata proseguirà fino a giugno e in occasione della Pasqua  sarà messa in scena la passione di Cristo e sarà rispettato il normale calendario della rappresentazione puparesca. Il museo sarà sempre visitabile e a disposizione delle scuole, degli appassionati e dei turisti”.

I pupi siciliani dei Fratelli Napoli
I pupi siciliani dei Fratelli Napoli

Alcuni pensano che questo progetto nasca da una lungimirante attività di marketing. Cosa rispondete a tutto questo?

“Chi viene a trovarci – continua Simone Rao –  non deve esclusivamente comprare. È importante capire, che il nostro progetto ha il solo scopo di creare un’emozione e far in modo che il Centro risponda alle esigenze non solo dei siciliani, ma di tutti coloro che si troveranno a passare di qui. La nostra vocazione è creare emozioni e sostenere la cultura siciliana, che sarà sempre la protagonista principale della nostra attività”.

Possiamo affermare che i pupi adesso sono più sereni …

(ride)

“Risorgono dall’oblio e dalla sofferenza – riprende Fiorenzo Napoli – di non essere visti e goduti da chi li ama e crede in loro. Pupi e pupari, per ben cento anni, non hanno mai smesso regalare emozioni ed oggi insieme guardano il futuro con più ottimismo”.

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