Isola Quassud porta in scena I have a dream


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“Life is a Beautiful Project” il progetto dell’associazione ISOLA QUASSUD si concluderà con lo spettacolo “I HAVE A DREAM-studio per la rappresentazione di un sogno” il 29, 30 e 31 Luglio alle 21.00 al Teatro Machiavelli di Piazza Università, una sperimentale esibizione sul rapporto tra Europa e migranti attraverso la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Co- diretto da Mamela Nyamza e Emanuela Pistone e interpretato dalla multietnica Liquid Company e dai giovani allievi dei laboratori, migranti e italiani con la partecipazione speciale di Giampaolo Romania.

Uno spettacolo che trae spunto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo ma principalmente è fatto dai racconti degli interpreti della multietnica compagnia composta da Mustafa Abdelkarim, Yrghalem Teferi Abraha, Renata Nabalim, Mithat Mounir, Mohamed Elkrdawy, Diallo Boubacar, Alpha Jallow, Abdoulie Fatty, Arouna Kone, Giovanna Pasini, Federica Principato, Lara Torrisi, Stefania Di Pietro,

“I have a dream” è inserito nella rassegna “Porte aperte” dell’Università di Catania, ed è l’ultimo appuntamento di “Life is beautiful Project” con la direzione artistica di Emanuela Pistone, elaborazione progettuale di Corrado Russo che va avanti dallo scorso marzo e con il quale l’Associazione Isola Quassùd di Catania, attiva dal 2004, ha vinto il bando “MigrArti” del Ministero per i beni e le attività culturali per il 2016 classificandosi quindicesima in una graduatoria su oltre cinquecento associazioni partecipant da tutta Italia e su 21 vincitori.

Uno spettacolo che coinvolge attivamente, ironicamente e con sottile intelligenza lo spettatore, il racconto scritto dai giovanissimi Arouna Kone, Abdoulie Fatty, Stefania Di Pietro, Diallo Boubacar, Yrghalem Teferi Abraha, Federica Principato, Mustafa Abdelkarim. Un viaggio verso una nuova meta alla ricerca di un nuovo destino; basato su un testo legislativo, La dichiarazione dei Diritti Umani, spesso sconosciuto e sottovalutato, esperienze, sensazioni ed emozioni personali raccontate attraverso il corpo  e la voce di chi questo cambiamento l’ha vissuto e lo ha sperimentato.

Uno studio accurato, dove il tema principale è  “il diritto al sogno” svela la regista Emanuela Pistone, “la corsa di giovani ciechi verso l’ignoto” una nuova collaborazione un nuovo espermento e un singolare atto creativo diretto da due donne diverse per un’unica regia, quella di Emanuela Pistone, attrice Catanese ed Mamela Nyamza, insegnante, danzatrice coreografa e attivista sociale di fama internazionale, la “ sperimentazione di un linguaggio comune necessario a narrare una nuova società”.

 

 

 

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