Pink’s One, la band siciliana che omaggia i Pink Floyd


pink floyd

Stefany e Kathrine Donzuso sono due sorelle di origini filippine di 17 e 21 anni che vivono a Riposto, in provincia di Catania. Fin da piccole, condividono una grande passione: la musica live, in particolare quella dei Pink Floyd. Ma non si accontentano di ascoltarla da spettatrici. È per questo che fanno parte dei Pink’s One, una tribute band siciliana che esegue i brani più significativi dello storico gruppo britannico. Nata nel 2010 a Siracusa, la band è considerata una delle formazioni migliori a livello nazionale per la sua capacità di riprodurre particolare atmosfere musicali e visive. A segnare una tappa fondamentale nel percorso artistico dei Pink’s One è l’estate 2014, quando la band si è esibita in una serie di indimenticabili concerti in diverse piazze siciliane, avvalendosi della straordinaria partecipazione di Machan Taylor, corista ufficiale dei Pink Floyd durante il tour mondiale di “A Momentary Lapse Of Reason”. I Pink’s One sono in nove e continuano a regalare grandi emozioni a un pubblico composto da adulti, giovani e persino bambini. Sicilia & Donna ha intervistato Stefany Donzuso, la più giovane del gruppo che, insieme alla sorella, è una delle tre coriste.

Da cosa nasce questa forte passione per la musica e per i Pink Floyd?

“La passione che condividiamo io e Kathrine è nata grazie a mio padre che quando eravamo piccole ci invogliava a guardare il dvd The Wall dei Pink Floyd. All’inizio ci faceva addirittura un po’ paura perché ci sembrava inquietante, crescendo ne abbiamo capito il significato profondo e abbiamo apprezzato quelle canzoni.”

Quindi è proprio una passione di famiglia. Tu hai mai studiato canto?

“Io no, mentre mia sorella sì. In compenso da circa 5 anni prendo lezioni di batteria e voglio continuare a coltivare questa vocazione per la musica.”

Avendo ancora 17 anni, immagino che tu vada ancora a scuola. Come riesci a conciliare gli impegni scolastici con le prove insieme alla band?

“Ancora vado al liceo, però io e la band siamo ben organizzati. Di solito proviamo la sera verso le nove, così rientro a casa verso mezzanotte. Il mattino seguente devo alzarmi presto per andare a scuola, ma è un sacrificio che faccio volentieri.”

Dove vi siete esibiti negli ultimi tempi? Qual è stato il concerto più emozionante per te?

“Negli ultimi mesi siamo stati ad Augusta, Catania, a Ragusa, a Marina di Modica, a Priolo e a Biancavilla. Riguardo alla serata più emozionante, personalmente credo che sia stata quella alla Vecchia Dogana di Catania,  organizzata da Blow Rock. Ci ha accolti un pubblico molto caloroso e l’atmosfera era fantastica.”

Nell’estate del 2014, i Pink’s One hanno suonato e cantato a fianco della grande Machan Taylor al Duomo di Giarre. Eri presente a quel memorabile evento?

“Ancora ero una semplice spettatrice, ma non mi sarei mai aspettata di poter cantare con quella band. Se qualcuno me lo avesse detto quella sera, non ci avrei mai creduto. Quel concerto è stata indescrivibile e vedere Giarre così piena di gente è stato inaspettato.”

C’è una canzone che amate particolarmente o che rappresenta meglio la band?

“Ognuno di noi le sue preferenze, ma credo che la canzone iniziale In the Flesh sia quella che dà la carica.”

Avete in previsione qualche concerto?

“Sì, non so ancora fornire una data precisa ma abbiamo delle serate in fase di organizzazione.”

 

 

Articolo Precedente I bollettini postali si pagheranno in farmacia
Articolo Successivo Greenpeace consegna al sindaco di Lampedusa i pannelli solari

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *