Arte e poesia: a Leonforte Crea i versi di Miguel Angel Cuevas


Al centro del prossimo incontro della rassegna culturale Leonforte Crea, nata da un’idea di Alberto Maria e Alessandro Aiello, c’è la poesia del poeta spagnolo Miguel Angel Cuevas, protagonista di un incontro dal titolo Palabras. La parola come espressione della realtà, dialoghi dissonanti tra parole musica e poesia. L’evento è in programma il  25 Febbraio alle ore 18.30 nel Nuovo Spazio Culturale – La casa di Giovanna di Via Muratore 3, a Leonforte (En). Al suo fianco il percussionista ennese Davide Campisi e Stefania Lombardo, docente di spagnolo e direttore organizzativo di Leonforte Crea.

Campisi accompagnerà alle percussioni lo scrittore dando un ritmo inedito all’incontro grazie a una commistione di generi e stili. Sarà un connubio originale tra musica e parola. A questo incontro ne seguiranno altri che avranno uno stesso filo conduttore.

A riguardo Alberto Maria spiega:  “La rappresentazione della realtà guiderà i nostri prossimi incontri. Il fotografo Carmelo Stompo narrerà per immagini le ingiustizie dell’immigrazione. E Francesco Di Martino esporrà i momenti suggestivi della Pasqua a Scicli. Inutile dire quanto sia preziosa la presenza di un grande uomo di cultura come Miguel Angel Cuevas”.

Le opere di Miguel Angel Cuevas

Miguel Angel Cuevas, nato ad Alicante, in Spagna, nel 1958, è poeta, traduttore, professore ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Siviglia. Negli anni ha curato edizioni spagnole di testi novecenteschi italiani, da Pirandello a Tozzi, da Pasolini a Consolo. Ha tradotto in italiano poeti spagnoli contemporanei come Valente e Oteiza.  Tante le sue pubblicazioni. Ne ricordiamo alcune: 47 frammenti (Altavoz, Caltagirone, 2005), Scrivere l’incàvo – Studio per Jorge Oteiza (Il Girasole, Valverde 2011), Postuma (Le Farfalle, Valverde, 2021)

Il film di Francesco Di Martino sulla Pasqua a Scicli

Il 4 Marzo alle ore 18.30, nella sede del Circolo degli Operai, in Corso Umberto 163, a Leonforte, sarà la volta della proiezione del film “All’aria stu Gioia (L’uomo vivo)” uscito nel 2022, anticipato da una chiacchierata con il regista Francesco Di Martino durante la quale interverranno lo psicologo Pippo Raniolo e il giornalista Giancarlo Santi.

L’idea di questo lungometraggio nasce una sera in cui il regista si trovava a Scicli in occasione della Pasqua. “Sono stato colpito da un’immagine straordinaria: la statua del Cristo Risorto, chiamata “il Gioia”, trasportata da un gruppo di uomini, cioè i “portatori del Gioia” che uscivano di corsa dalla chiesa del Carmine”. Nasce così la volontà di raccontare la storia di Peppe, Franco, Angelo e Claudio, ossia i quattro portatori del Gioia, la cui amicizia è nata proprio sotto la “Vara”.

La mostra Never Stop di Carmelo Stompo

Giorno 11 Marzo alle ore 18 nel Nuovo Spazio Culturale – La casa di Giovanna (Via Muratore, 3) sarà visitabile la Mostra fotografica “Never Stop” di Carmelo Stompo e in parallelo ci sarà la proiezione del relativo documentario. Stompo, che insieme al figlio Mattia porta avanti dal 2014 “2LAB”, progetto culturale con al centro la fotografia, ha ideato questa mostra in seguito a un incontro con Arouna, un ragazzo senegalese di 17 anni che ha attraversato il deserto, vissuto la prigionia in Libia. “Arouna è arrivato in barcone a Lampedusa -racconta il fotografo- è stato accusato ingiustamente di aver aiutato i trafficanti di uomini e per questo motivo ha conosciuto il carcere di Piazza Lanza a Catania, vivendo poi notti in strada”.

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