A Catania torna il Festival della Felicità Interna Lorda


festival della felicità

È giunto alla terza edizione il Festival della Felicità Interna Lorda, che si svolgerà a Catania dal 2 al 4 dicembre tra il Centro Culture Contemporanee ZO, il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università, l’Orto Botanico, l’ex Monastero dei Benedettini e il Palazzo della Cultura. Perché parlare di felicità in un mondo in cui tutto sembra ruotare intorno all’economia, come dimostra la grande attenzione rivolta al Prodotto Interno Lordo? “Il Pil misura tutto, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta” affermava con convinzione Robert Kennedy nel 1968.  In quest’ottica il Festival della Felicità, promosso da Impact Hub Siracusa, Zo Centro culture contemporanee, Blu Media e Officine Culturali, si propone come un momento di scambio e riflessione partecipata sulle modalità con cui possiamo cogliere le opportunità di felicità, nonostante la crisi. Si tratta di un’occasione per ripensare l’economia e la società non come fini a sé, ma come risorse relazionali capaci di sviluppare cooperazione in vista di un futuro migliore. Gli interrogativi da cui parte la manifestazione sono diversi: possiamo proporre la salvaguardia della bellezza e della salute complessiva di uomo e ambiente come traguardi dello sviluppo? Possiamo rivalutare stili e ritmi di vita più aderenti a un’idea di uomo mediterranea che vede la nostra cultura all’avanguardia nella detenzione di un sapere antico legato all’ospitalità e alla cura dei rapporti umani prima di quelli di mercato? Possiamo immaginare che le dimensioni dell’interiorità abbiano diritto di cittadinanza nel costruire lo spessore della felicità? Il tema scelto per quest’edizione è Terre, termine con cui ci si riferisce al nostro pianeta ma non solo; terra è il suolo su cui poggiamo i piedi, è il territorio in cui abitiamo, il terreno che coltiviamo, i luoghi da cui partiamo e a cui approdiamo, le nostre “patrie culturali”, i legami che costruiamo nel mondo e che ci fanno sentire felici perché formano il senso del noi.

Figura ispiratrice di quest’anno è la grande Maria Montessori, educatrice, pedagogista, filosofa, medico e scienziata, che in molte sue opere tratta la questione del contrasto esistente tra la vita naturale e quella sociale, spiegando quanto chiaramente quest’ultima costringa l’essere umano a restrizioni, condizionando fortemente lo sviluppo personale. Tra i diversi ospiti che interverranno nelle tre giornate: Gunter Pauli, economista, imprenditore e scrittore belga, Flaviano Zandonai, ricercatore Euricse e segretario di Iris Network, Rossano Ercolini, coordinatore del centro di ricerca sui rifiuti di Capannori e presidente dell’associazione Zero Waste Europe e Zero Waste Italy, l’insegnante Valeria Da Campo, l’educatrice Maria Rachele Sidoti e Patricia Vinci, responsabile dei servizi educativi per Officine Culturali. Il programma del Festival della Felicità è ricco di incontri, dibattiti, eventi e performance, attraverso cui tracciare insieme percorsi individuali e collettivi dove ci sia spazio per quello che davvero ci piace fare ed essere, senza limitarci all’avere.

Il programma del festival è consultabile sul sito www.filfest.org

 

 

 

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