Segni Agathae: la mostra di grafica su Sant’Agata alle Ciminiere


segni agathae

Che la festa di Sant’Agata travalichi i limiti regionali e nazionali è risaputo: i festeggiamenti del culto agatino sono infatti considerati la terza festa mondiale per devozione e numero di fedeli partecipanti. Per questo la mostra di grafica in onore di Sant’Agata, e dei segni devozionali che la rappresentano iconicamente nel mondo, racchiude 189 opere realizzate da docenti e studenti di grafica provenienti da varie accademie ed università italiane, spagnole, austriache, messicane, inglesi, argentine, brasiliane e ucraine. Segni Agathae, inaugurata il primo di febbraio, è ospitata nella Galleria d’Arte Moderna delle Ciminiere sino al prossimo 20 febbraio. La diffusione del culto della santa ha offerto occasione all’Accademia di Belle Arti per organizzare, in coincidenza ai giorni della festa della patrona di Catania, una mostra internazionale che dimostra la propagazione della sua devozione nel mondo: non si tenta quindi di far conoscere la festa agatina ma di trasmettere la bellezza della cultura legata ai segni devozionali della patrona, coinvolgendo gli artisti delle nazioni che ne festeggiano il culto. La mostra è realizzata con opere grafiche incise, tenendo conto anche delle nuove tecnologie contemporanee. L’incisione, strumento dei linguaggi dell’arte, mezzo altamente democratico, ha dato a tutti la possibilità di conoscere la bellezza del patrimonio artistico ancor prima che nascesse la fotografia. Ha sviluppato il senso della conoscenza, scientifica artistica e letteraria ed inoltre come tecnica è da sempre una struttura malleabile a sostegno dell’idea innovatrice, riuscendo a modificare le proprie regole e generando nuovi vocabolari, oltrepassando i confini della storia. Chiaro quindi il forte messaggio d’unione tra tradizione e innovazione della tecnica scelta per la realizzazione della mostra e il culto agatino, che negli anni continua a coniugare i cambiamenti della società mantenendo saldi gli aspetti della tradizione popolare. L’ingresso è gratuito. Apertura ogni giorno sino al 20 febbraio, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 19,30.

 

 

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