Medico aggredito. Il Sottosegretario Faraone: No ad atti di violenza


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Non si spegne il coro di reazioni in seguito all’aggressione al medico Rosario Puleo, in servizio al Pronto Soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania, vittima di un pestaggio il giorno di Capodanno perché si era rifiutato di dare a sconosciuti  le generalità di una donna ricoverata. Il Sottosegretario alla Salute, Davide Faraone è stato ospitato oggi dal direttore generale del Vittorio Emanuele di Catania, Salvatore Paolo Cantaro, insieme all’assessore regionale al ramo, Baldo Gucciardi, e al vice questore vicario della Questura di Catania, Il Sottosegretario tuona contro atti di violenza di questo tipo: “Nessuna azione di violenza nei confronti di chi svolge il proprio lavoro può essere accettata e tollerata e chi ha sbagliato deve essere punito”.Serafina Fascina per affrontare il tema della sicurezza negli ospedali. Faraone ha chiarito: “Dobbiamo costruire un percorso di sensibilizzazione dei cittadini all’uso delle strutture sanitarie e al rispetto di coloro che lavorano al servizio della cittadinanza. Dobbiamo però riuscire a costruire le condizioni per migliorare le attività dei nostri ospedali”.  E aggiunge: “Ho sentito nei giorni scorsi il dottore Puleo e mi è sembrato turbato. Lo incontrerò presto per esternargli la L’assessore regionale Gucciardi ha assicurato che l’operatore del 118 sospettato di complicità con i malviventi “è stato messo d’ufficio fuori servizio.mia solidarietà. L’auspicio è che torni prima possibile a fare il proprio lavoro qui a Catania”.

Il Sottosegretario tuona contro atti di violenza di questo tipo: “Nessuna azione di violenza nei confronti di chi svolge il proprio lavoro può essere accettata e tollerata e chi ha sbagliato deve essere punito”.

L’assessore regionale Gucciardi ha assicurato  che l’operatore del 118 sospettato di complicità con i malviventi “è stato messo d’ufficio fuori servizio. Io stesso – sottolinea – ho chiesto che venga sospeso e che nei suoi confronti vengano attuati tutti i procedimenti previsti dal regolamento. Chi svolge una funzione pubblica non può rendersi responsabile di questo tipo di comportamenti. Il segnale di denuncia da parte delle istituzioni deve essere netto e simbolico”.

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