Transgender day of remembrance: dall’altra parte dello specchio


notransfobia

Il Transgender day of Remembrance (TDoR), ovvero la giornata in memoria delle persone transessuali e transgender vittime di transfobia: per il secondo anno consecutivo,il 20 novembre 2014  in piazza Stesicoro, Queer as UniCT ha voluto commemorarle con un candle light flashmob e lanciare un messaggio attraverso una breve performance.
L’iniziativa rappresenta un momento importante per il capoluogo etneo che ha già mostrato sostegno alla causa, come dimostra l’approvazione del doppio libretto universitario per le studentesse e gli studenti transgender.
La transessualità è la discrepanza avvertita da un individuo tra il proprio sesso biologico e quello percepito. Questa condizione, chiamata disforia di genere, porta chi ne è coinvolto a intraprendere un percorso di transizione da un sesso a un altro che può fermarsi prima della riattribuzione chirurgica del sesso, come nel caso delle persone transgender, o essere completato.
La transfobia è la paura e l’ostilità verso le persone transessuali, spesso alimentata da stereotipi negativi ed ingiustificati. Come l’omofobia, il razzismo e la misoginia, può portare ad atti di violenza, più frequentemente verbale e psicologica ma anche fisica e sessuale e, nei casi peggiori, anche a omicidio. Attraverso la performance i volontari di Queer as UniCT hanno portato in piazza la transessualità e la transfobia, mostrando la grande differenza tra la percezione di se stessi e quella dall’altra parte dello
specchio, ovvero dal punto di vista dell’altro.
Parole chiave della giornata sono state informarsi e comprendere proprio perché dall’ignoranza e dall’incomprensione nascono odio e violenze.
Queer as UniCT è un’associazione di volontariato nata dall’iniziativa di alcuni studenti dell’Università di Catania, mossi dal desiderio di sensibilizzare la società sulle tematiche che riguardano l’identità di genere e l’orientamento sessuale.
Opera principalmente sul comune di Catania promuovendo iniziative informative e interattive, culturali e associative, fornendo spazi in cui potersi confrontare e supportare.

Articolo Precedente Ad aprire la rassegna “Macondo di jazz …e oltre” sarà Francesco Buzzurro
Articolo Successivo Compagni di cammino proseguono il viaggio in Sicilia e incontrano rifiuti e degrado

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *