Turismo in Sicilia, la Regione Siciliana promuove i siti Unesco


siti unesco

Un nuovo piano di comunicazione turistica, una nuova segnaletica, nuovi prodotti informativi e una nuova app: sono questi i contenuti presentati dall’assessore regionale al turismo, sport e spettacolo, Anthony Barbagallo, nel corso di una conferenza stampa presso il palazzo dell’Esa, a Catania. Alla presenza dei sindaci dei ventisette comuni ricadenti nell’area dei siti Unesco Monte Etna, Piazza Armerina-Villa romana del Casale, Val di Noto, l’assessore ha presentato il piano predisposto per elevare la qualità dell’offerta turistica siciliana, attraverso una nuova immagine coordinata e riconoscibile improntata al valore supremo dell’arte e della cultura iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale. “Il rilancio del turismo in Sicilia passa da una programmazione seria e concreta – ha dichiarato l’assessore nel corso della conferenza – non soltanto a livello di predisposizione dell’offerta ma anche in quello della fruibilità dei siti e della riconoscibilità degli stessi. Spesso, nel passato, a chi veniva da fuori veniva difficile persino individuare le strade di accesso per la mancanza di una segnaletica adeguata. Oggi non solo abbiamo colmato questa lacuna, ma abbiamo realizzato una serie di prodotti per metterci al pari con quelli che sono gli standard praticati nei principali siti turistici nazionali e internazionali.

Il piano di comunicazione turistica prevede una segnaletica omogenea riferita ai principali beni monumentali cittadini con tabelle descrittive e totem, pieghevoli monografici contenenti le principali informazioni (servizi, ricettività, eventi, trasporti, mappa, etc) e una piattaforma multimediale dedicata, plurilingue, accessibile da QR code, navigabile dagli utenti attraverso smartphone e tablet, contenente galleria fotografica, virtual tour dei luoghi più rilevanti, audio guida, panoramiche a 360 gradi. Il piano di promozione turistica dell’assessorato prevede inoltre la realizzazione di eventi culturali tematici e la creazione di un’offerta turistica destinata al mercato internazionale. “Su questo abbiamo già fatto molto, con la predisposizione dei percorsi turistici ormai attivi da più di un anno che hanno dato un grande riscontro in termini di presenze e gradimento dei visitatori – ha proseguito l’assessore – come il Treno del vino e Il Treno dei castelli sull’Etna, la rassegna Anfiteatro di Sicilia che quest’anno ha aggiunto al teatro greco-romano di Catania e a quello di Taormina il teatro di Tindari e quello di Segesta, per arrivare alla Strada degli scrittori e alle via Francigene per il turismo spirituale e religioso. Pianificazione dei contenuti e adeguata comunicazione. La normalità, insomma, che però in Sicilia per troppo tempo è rimasta una chimera”

Ad usufruirne saranno tutti i Comuni che ricadono nell’ambito dei siti Unesco Monte Etna, Val di Noto, Villa del Casale. Nello specifico: Bronte, Randazzo, Adrano, Ragalna, Maletto, Nicolosi, Pedara, Trecastagni, Aci Bonaccorsi, Viagrande, Belpasso, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Zafferana etnea, Milo, Sant’Alfio, Castiglione di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Piedimonte Etneo, Catania, Militello Val di Catania, Caltagirone, Noto, Parco archeologico Villa del Casale.

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