Rame di Napoli, dolci della tradizione catanese dal gusto speziato


rame di napoli

Cannella, chiodi di garofano e un aroma di arancia si fondono al sapore intenso del cioccolato, dando vita ad alcuni dei dolci più caratteristici della tradizione catanese: le rame di Napoli. In questo periodo a Catania non esiste panificio o pasticceria che non abbia questa specialità dolciaria. Si tratta, infatti, di biscotti che vengono preparati in occasione della festività di tutti i Santi e della festa dei defunti. Molti siciliani le hanno assaggiate almeno una volta, ma non tutti sanno da dove deriva la loro denominazione. La nascita del termine rame di Napoli sembra risalire al periodo del Regno delle due Sicilie. È proprio con l’unificazione del Regno di Napoli con il Regno di Sicilia che  i borbonici coniarono una nuova moneta in lega di rame in sostituzione di quelle in oro e argento. Così, il popolo creò la versione dolciaria della nuova moneta. L’analogia è forte anche nel composto del dolce che nasce come dolce povero, fatto con gli scarti e i ritagli di altri dolci, proprio come la  nuova moneta che nasceva da leghe poco costose. Nel tempo si è tramandata l’usanza di preparare le rame di Napoli per la festività di Ognissanti perché venivano regalate dai nonni e dai genitori ai bambini, a i quali veniva spiegato che si trattava di doni da parte dei parenti defunti per essere stati buoni durante l’anno. Vediamo come si preparano questi deliziosi e caratteristici biscotti dal cuore morbido e dal sapore delicatamente speziato.

Ingredienti

Per i biscotti:

  • 500 g di farina 00
  • 300 g di latte
  • 200 g di zucchero
  • 100 g di cacao amaro
  • 100 g di burro o margarina
  • 2 cucchiai di miele
  • Una bustina di lievito
  • Scorza di un’arancia grattugiata
  • Un cucchiaio abbondante di cannella in polvere
  • Un cucchiaino di chiodi di garofano macinati

Per guarnire:

  • 300 g di cioccolato fondente
  • 100 g di burro
  • Pistacchi tritati non salati

 

Preparazione

Versare in una terrina lo zucchero, la scorza d’arancia grattugiata, il cacao amaro, i due cucchiai di miele e il burro precedentemente sciolto a bagnomaria e cominciare ad amalgamare, aggiungendo poco alla volta la farina setacciata e il latte e infine il lievito per di ottenere un composto dalla consistenza omogenea, liscia e cremosa ma non troppo appiccicoso. Lasciare riposare per almeno 30 minuti.

Disporre l’impasto a cucchiaiate dalla forma ovale su una teglia rivestita con carta forno, lasciando una distanza di circa 3 cm tra un biscotto e l’altro.

Mettere la teglia in forno preriscaldato a 180 °C. Trascorso il tempo necessario (circa 10 minuti) affinché le rame gonfino e abbiano una consistenza poco più dura di quella del pan di Spagna, sfornarle e lasciarle raffreddare a temperatura ambiente.

Nel frattempo, preparare la glassa facendo fondere a bagnomaria il burro e il cioccolato fondente. Mescolare bene l’amalgama e lasciarla intiepidire un po’.

Infine, immergere nella glassa la parte superiore delle rame di Napoli ormai fredde. Guarnirle con la granella di pistacchi e lasciare indurire la glassa di cioccolato prima di servire.

 

 

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