Nel futuro le farmacie primo presidio sanitario sul territorio


pharmaevolution

L’edizione 2014 di Pharmevolution, la convention evento di Federfarma, dedicato al mondo delle farmacie si è conclusa con grandi numeri.

La manifestazione, dedicata ai professionisti del settore, si è svolta al Centro Etnafiere di Belpasso con  oltre 2.000 presenze. Un risultato che Gioacchino Nicolosi, vicepresidente nazionale di Federfarma e presidente di Federfarma Catania, commenta con grande orgoglio.

Abbiamo avuto degli incontri molto interessanti durante i quali si è delineato il futuro della nostra professione – spiega Nicolosi-  Il futuro del farmacista è da un lato quello di “sentinella” dei trattamenti terapeutici, in accordo con i medici di base e il Servizio sanitario nazionale. E dall’altro quello di front office e primo presidio sanitario sul territorio, anche questo in accordo e in sinergia con i medici di base. Insieme possiamo rafforzare la nostra figura di professionisti della salute più vicini al cittadino”.

I convegni

Tra i vari eventi in programma anche il convegno di Federfarma Sicilia dal titolo “La sanità del futuro”, moderato dal vicepresidente di Federfarma Nazionale, Gioacchino Nicolosi, durante il quale sono stati presentati tre nuovi progetti in collaborazione con il Comune di Catania

Hanno preso parte

  • Pippo Di Giacomo, presidente Commissione servizi sociali e sanitari all’Ars;
  • Enzo Bianco, sindaco di Catania;
  • Giacomo Pignataro, Rettore dell’Università di Catania;
  • Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle Politiche agricole;
  • Anna Rosa Racca, presidente di Federfarma Nazionale;
  • Francesco Mangano, presidente Federfarma Sicilia;
  • Domenico Grimaldi, segretario generale Fimmg Catania
  • Maurizio Pace, segretario Fofi.

I tre progetti presentati

Il primo dei tre progetti è la creazione di una Rete di supporto alle Prime Emergenze della Protezione Civile nel Distretto Sud-Est. In questo caso la proposta prevede interventi per dotare le farmacie di autonomia energetica in modo da garantirne il funzionamento anche in caso di black out elettrico; strumenti tecnologici che possano sostituire le reti ordinarie di telecomunicazioni, da interfacciare con la rete di prima emergenza della Protezione Civile; strumenti per la telemedicina che consentano di sperimentare le previsioni del D.Lgs. 63/09 in materia di Farmacia dei Servizi; e ancora defibrillatori semiautomatici che, se usati nell’arco di 4-5 minuti, possono salvare il 25% delle persone colpite da arresto cardiaco improvviso extra-ospedaliero. Il secondo progetto riguarda il Banco Farmaceutico per il “Recupero dei farmaci validi non scaduti” mentre il terzo è lo Screening e informazione sanitaria.

Il confronto con le farmacie francesi

All’interno di Pharmevolution 2014 c’è stato anche il confronto con il modello francese.  Philippe Liebermann, rappresentante della delegazione francese, ha tracciato un quadro della nuova remunerazione in Francia che, grazie agli accordi firmati, spalma su 5 anni la transizione a un sistema misto composto per il 25 % da onorario professionale e per il 75 % dal margine sul prezzo. Un modello a cui aspirano anche i farmacisti italiani ma che, al momento, non trova un margine di dialogo con le istituzioni di competenza, come sottolineato dal presidente nazionale di Federfarma, Anna Rosa Racca, e dal vicepresidente Giaocchino Nicolosi.

 

Articolo Precedente Oscar Pizzo nuovo direttore artistico del Teatro Massimo di Palermo
Articolo Successivo Turismo in Sicilia, sindacati e imprese: siamo in stagnazione

1 Commento

  1. KATE 40
    29 settembre 2014
    Rispondi

    Interessanti le nuove tecniche che s’intende adottare per migliorare il servizio farmaceutico

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *