Settimana europea della dislessia, opportunità per riflettere


dislessia
Si è aperta lo scorso 5 ottobre la Settimana Europea della Dislessia, un’occasione per riflettere e guardare il mondo con gli occhi di una persona dislessica.
La dislessia é una condizione neurobiologica che rende più complesse alcune attività, come la lettura: In Italia, nonostante si registri un’incidenza di circa il 3% nella scuola primaria e secondaria, la dislessia è ancora poco conosciuta, anche se si stima che ci sia almeno un alunno con un DSA per classe.
Spesso questi ragazzi vengono erroneamente considerati svogliati e la loro intelligenza spiccata dà il via a valutazioni come “è intelligente ma non si applica”.
Questi ragazzi non hanno problemi cognitivi legati alla comprensione e, al di là dello studio, sono intelligenti, vivaci, socievoli e creativi.
Le difficoltà pratiche, psicologiche e sociali che incontrano i dislessici sono molteplici e possono essere affrontate solo da un processo partecipato e consapevole in cui i diversi protagonisti contribuiscano con le proprie esperienze e conoscenze.

Dislessia, screening gratuiti

Di ciò ne è consapevole l’equipe dello Studio Psicopedagogico Parentage di Catania che in questi giorni effettua uno screening gratuito delle abilità di lettura nei bambini e nei ragazzi: “lo screening – ci dicono le dottoresse Priscilla Mertoli, Luana Ferlito e Valentina Genitori – è da intendersi per la sola abilità di lettura e non implica nessun obbligo di ulteriori approfondimenti. Con questa iniziativa – aggiungono le responsabili dello studio Parentage – vogliamo fornire il nostro modesto aiuto alle famiglie che si trovano a vivere questa situazione rassicurandole sul fatto che i dislessici, adeguatamente seguiti, possono affrontare con serenità la carriera scolastica”.
Per tutte le informazioni e per fissare un appuntamento si può inviare una mail a info@parentage.it

 

Articolo Precedente Lilt For Women, al via la campagna contro i tumori
Articolo Successivo Inaugurata ad Amsterdam una mostra sui fondali siciliani

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *