Giuliano Sangiorgi: “Meravigliosa l’amicizia con Salvo la Rosa”


giuliano sangiorgi
Giuliano Sangiorgi e Salvo La Rosa

Giuliano Sangiorgi tra gli ospiti del nuovo programma di Salvo La Rosa. Pronto al via Meraviglioso, in onda ogni martedì alle 21 e in replica a mezzanotte in contemporanea su Tgs (canale 15 per tutta la Sicilia), Rtp (canale 17 e 646 per Messina e Reggio Calabria) e Viva l’Italia Channel (canale 879 di SKy). Meraviglioso sarà in streaming ad alta definizione anche sulla pagina facebook Salvo La Rosa official. Ad aprire la prima puntata di questo nuovo progetto televisivo, in onda stasera, insieme a i Soldi Spicci, i Violinisti in Jeans, Mario Incudine, Enrico Guarneri e il suo Litterio e Giuseppe Castiglia, ci sarà Giuliano Sangiorgi. Il leader dei Negramaro, impegnato nella lavorazione del nuovo tour, ha lasciato tutto e tutti per essere presente. “Salvo è un grande amico – spiega – il primo grande amico che ho in Sicilia.  Ci siamo conosciuti durante i concerti ed è una persona squisita. Ad ogni nostro concerto, lui c’è. È una persona che ama la musica. E appena mi ha chiamato per questo nuovo progetto, ho detto subito di sì”.

L’intervista a Giuliano Sangiorgi

Mamma pugliese e papà siciliano, qual è  il suo rapporto con la Sicilia?

Giuliano Sangiorgi
Giuliano Sangiorgi

“Ottimo. Credo che sia una grandissima terra. Credo però che il Sud debba essere coltivato, perché c’è la sana verità tra i giovani. Al Sud si è abituati a sognare, c’è il desiderio di andare avanti.  Non mi sento di dare consigli alle nuove generazioni ma sicuramente ci deve essere la volontà di portare alto il nome di questa regione, di queste terre e di questa cultura”.

Ormai viene definitivo un idolo da moltissimi fan, come la fa sentire?

“Non lo sono assolutamente, gli idoli sono altre persone. Io ho la fortuna di vivere e godermi questo momento. In qualunque evento sento il calore di chi mi segue e mi vuole bene. Questo è solo un punto di partenza non un arrivo. Un pubblico che mi segue vuol dire semplicemente che vuole condividere con me la stessa passione per la musica e che insieme stiamo bene”.

Cosa ricorda dei suoi esordi?

“Abbiamo cominciato da una sala prove due metri per tre. Scavandola con le nostre mani. O meglio, gli altri lavoravano ed io guardavo perché ero maldestro e non sapevo farlo. Da lì è partito questo sogno”.

Secondo lei, cos’è meraviglioso?

“Un futuro migliore per tutti. Per la Sicilia, per l’Italia e per tutti noi”.

 

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