“Palla avvelenata”: l’altra faccia del calcio


Magazzini Teatrali cerca di raccontare una vicenda scottante, che ha come protagonista un ex-calciatore ma soprattutto un uomo forte e contraddittorio. Splendori (pochi) e miserie (molte) del calcio che perseguita la nostra vita quotidiana. Il Calcio, insieme al ciclismo, con cui condivide il primato del gusto epico-popolare, è lo sport che più ha offerto spunti a tanta recente drammaturgia. Questa volta però non è pretesto o metafora per tratteggiare ampi spaccati storico-sociali, ma per raccontare, attraverso la storia di un ex “centravanti maledetto” degli anni ’60 e ’70, il lato oscuro del calcio italiano. Quello del doping, delle partite truccate e dei soldi in nero. Attraverso una irreale intervista rivedremo i momenti salienti della sua carriera che,guarda caso,coincidono con i maggiori scandali del calcio italiano.

 

In poco più di un’ora lo vediamo ringiovanire, invecchiare, entusiasmarsi, incanaglirsi, perdersi grazie alla duttilità travolgente di Gianluca Barbagallo, capace di popolare la scena di personaggi noti e meno noti di quel mondo e di quell’epoca,ma anche dei giorni nostri. Alle sue spalle una panchina coperta di tante maglie colorate quanti erano stati i prestigiosi club in cui il “Centravanti maledetto” aveva militato (Milan, Roma, Bologna, Genoa,Verona,Catanzaro) e nell’aria le musiche di Guccini, Paolo Conte e Modena City Ramblers.

La bella giornalista,interpretata da Lucia Chiaia, ripercorrerà con le sue domande, la vita intera di questo calciatore pentito, dalle oneste ambizioni giovanili, all’uso di sostanze illecite, dagli intoccabili colleghi blasonati agli eccessi fuori dal campo. Pagherà tutto e per tutti, subirà processi e squalifiche e, a quel punto, non avrà più paura di dire quel che nel calcio si fa ma non si deve far sapere, Una storia sincera, coraggiosa, senza enfasi né eroi. Nel cast inoltre anche Nuccio Pappalardo, Domenico Rizzo, Davide Giuffrida, Nicola Diodati, Salvo Pasqualino, e la bella Simona Failla nel ruolo del diavolo tentatore,quelle soubrette per cui Petrini perse tante volte la testa durante la sua vita.  Uno spettacolo di denuncia, senza moralismi, senza mezze allusioni, sul mondo del  pallone. Perché è la storia di un precursore del calcio dorato di oggi. Dedicata a tutti quelli che, come noi, amano il meraviglioso mondo dello sport,e del calcio in particolare. Quello vero.

Una rappresentazione teatrale che, di sicuro, farà discutere. Tutte le verità sul calcio che nessuno vi ha mai detto. Dedicato soprattutto ai ragazzi. Quelli che cominciano Lo spettacolo ha come scopo quello di sensibilizzare l’ambiente sportivo ad una vera e forte presa di coscienza verso la lotta alla SLA.

Lo spettacolo sarà proposto venerdì 11 gennaio  e domenica 13, alle ore 21,00, nel  Teatro del 3 di viale Africa 31 a Catania, da Magazzini Teatrali in collaborazione con la Show Business e gli “Amici del Teatro di Nicolosi”.

Articolo Precedente Alle Ciminiere l'evento "Sposami!"
Articolo Successivo Torna sul palco del Musco "Il Paraninfo"

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *