Dopo quasi mille repliche in undici anni e quattro anni di sosta, ritorna in scena in Italia NOTRE DAME DE PARIS, l’opera moderna più famosa al mondo. Il musical sarà anche in Sicilia al Teatro di Verdura di Palermo (dal 16 al 19 luglio) e alla Villa Bellini di Catania (nel mese di agosto) per due appuntamenti organizzati da Giuseppe Rapisarda Management.
NOTRE DAME DE PARIS debuttava al Palais des Congrès di Parigi il 16 settembre 1998, nella sua versione originale francese, e fu subito trionfo. Quattro anni dopo, David Zard produceva la versione italiana con l’adattamento di Pasquale Panella: il 14 Marzo 2002, al Gran Teatro di Roma, costruito per l’occasione, si teneva la “prima” di quello che sarebbe stato il musical dei record; un’emozione che, da allora, ha “contagiato” oltre due milioni e mezzo di spettatori. Un successo travolgente non solo in Francia e in Italia. NOTRE DAME DE PARIS è stata cantata in 7 lingue diverse e rappresentata ben 4.046 volte nel mondo, dall’Inghilterra al Canada, passando per Russia, Cina, Giappone, Corea del Sud, Libano, Turchia, e in decine di altri paesi, riscuotendo ovunque una presenza di pubblico senza precedenti, e la marcia trionfale continua e non si arresta.
NOTRE DAME DE PARIS è un’alchimia unica e forse irripetibile, che porta innanzitutto la firma inconfondibile di Riccardo Cocciante per le musiche, definite da tutti sublimi, e le parole, che raccontano una storia emozionante, scritte da Luc Plamondon e, nella versione Italiana, da Pasquale Panella; le coreografie ed i movimenti in scena sono curati da Martino Müller; i costumi sono di Fred Sathal e le scene di Christian Rätz; diretti magistralmente dal regista Gilles Maheu: un team di artisti di primo livello che hanno reso quest’opera un assoluto capolavoro.
Il pubblico italiano ha sempre richiesto di rivedere NOTRE DAME DE PARIS con il cast originale ma la cosa sembrava impossibile. Alle audizioni per il ritorno dello spettacolo in Italia, si sono presentati centinaia di giovani e alcuni degli interpreti storici, e Riccardo Cocciante è rimasto sorpreso quando, tra turni di provinanti, ha visto apparire, invitati da David Zard, anche alcuni degli interpreti storici che hanno portato al trionfo lo spettacolo. E’ stato Pasquale Panella a suggerire a Cocciante di avviare i giovani all’interpretazione dei ruoli da parte di chi ha già vissuto la magia di quest’opera! E così si è deciso di fare una sorta di staffetta: un primo cast che passa il testimone ad un secondo, composto da un nuovo gruppo di artisti che sarà selezionato durante il tour che debutterà a Milano a marzo, per concludersi all’Arena di Verona a settembre. Il primo cast vedrà quindi protagonisti LOLA PONCE (Esmeralda), GIO’ DI TONNO (Quasimodo), VITTORIO MATTEUCCI (Frollo), LEONARDO DI MINNO (Clopin), MATTEO SETTI (Gringoire), GRAZIANO GALATONE (Febo) e TANIA TUCCINARDI (Fiordaliso).
Cocciante e Notre Dame de Paris
Riccardo Cocciante, che come è noto, cura personalmente la scelta dei cast in tutto il mondo, ora è impegnato anche alle selezioni del cast per la versione francese, polacca e coreana, mentre dopo circa 18 anni dal debutto, sono in cantiere anche le versioni russe, cinesi, e quelle di altri paesi e lingue.
NOTRE DAME DE PARIS è stata anche una scuola che ha avviato molti giovani alla danza moderna e all’interpretazione delle Opere Moderne di cui Riccardo Cocciante è il compositore più richiesto in tutto il mondo. Nel 2002, nella prima edizione italiana dello spettacolo, per carenza di professionisti italiani il corpo di ballo era composto prevalentemente da inglesi, canadesi, francesi e brasiliani. Con il passare degli anni e delle edizioni, il successo internazionale di NOTRE DAME DE PARIS ha ispirato ed educato nuove generazioni di ballerini italiani, al punto che, in questi anni, il musical in giro per il mondo (Cina, Corea del Sud, Russia) ha visto protagonisti proprio gli italiani, provenienti dai vari cast di NOTRE DAME DE PARIS nel nostro paese. Quest’anno il numero delle candidature ricevute è stato impressionante, 2500 ragazzi, tra ballerini, acrobati e breaker, hanno inviato il loro curriculum. L’alto livello dei candidati ha permesso al coreografo Martino Müller di selezionare tre cast diversi, di cui due da portare all’estero.
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