Uccio De Santis: la comicità pugliese al Teatro Antico di Taormina


uccio de santis

Conta oltre 600mila follower sui social, una pagina YouTube con milioni di visualizzazioni, boom di audience per la sitcom Mudù. E per questa estate ha in scaletta un tour live da record con oltre 50 date in tutta Italia.

L’attore pugliese Uccio De Santis si esibirà al Teatro Antico di Taormina il 13 agosto alle ore 21,30 per la data siciliana di “Vi racconto il mio Mudù”, con un mix di monologhi, un viaggio attraverso gag e racconti di vita vissuta. Sarà accompagnato dai volti storici del programma Umberto Sardella ed Antonella Genga. Oltre al trio ci sarà la band “Orchestra da favola”, che negli ultimi anni accompagna musicalmente l’artista, composta da Aquilino De Luca (tastiere), Beppe Sequestro (basso), Gianfranco Masi (batteria), Gianni Binetti (sax), Donny Balice (tromba), Joe Belviso (voce e chitarra), Michele Ciavarella (percussioni), Daniela Desideri e Nicla Altomare (vocalist).

Sul palco un percorso di vita artistica lungo 18 anni.

“Sì esatto. Voglio raccontare come nasce la mia carriera, narrare la mia vita, partendo dalla mia prima barzelletta”.

Quando ha raccontato la sua prima barzelletta?

“A 18 anni per vincere  la timidezza. Mio fratello mi disse: impara una barzelletta per rompere il ghiaccio. E iniziai a fare le mie prime conquiste. Ogni ragazza che però portavo a casa non piaceva a mia mamma, alla fine fui costretto a trovare una ragazza che le somigliava, la portai a casa e non piaceva a mio padre”.

Sul palco di Taormina ci saranno anche alcune sorprese.

“Assolutamente sì. Il vostro amato Salvo La Rosa avrà un posto in platea e sul palco. Mi ha garantito la sua presenza anche Catena Fiorello che sarà presente con la sua mamma. Ho scoperto che è mia fan. Poi faremo un gemellaggio musicale tra Sicilia e Puglia grazie alla cantante Gabriella Cannavò”.

Lei è l’emblema di quanto il web possa dare notorietà.

“Il web ha ampliato la mia notorietà prima localizzata in Puglia e Basilicata. Adesso mi sposto ovunque”.

Chi prende più di mira: medici o carabinieri?

“I medici non vanno sottovalutati. Ci sono più barzellette su di loro che non sui carabinieri. È facile sbagliare con i medicinali, chi va chiedere in farmacia l’aspirina fosforescente o le pillole irpef”.

Dalla prima barzelletta a oggi. In mezzo cosa c’è?

“Diciotto anni di gavetta, serate, animazione nei villaggi turistici. Tutte esperienze molto formative. L’idea di sceneggiare le gag proponendole prima in un’emittente televisiva pugliese e poi sul web è stata la svolta”.

Programmi futuri?

“Il tour finirà a settembre e poi gireremo nuove puntate del programma Mudù. A gennaio mi piacerebbe tornare in teatro con un altro spettacolo da portare in tutta Italia”.

 

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