Taxi condiviso: nuova frontiera della mobilità urbana


taxi condiviso

Congestione del traffico e ricerca snervante di un parcheggio potrebbero diventare storia vecchia con il Mvmant (taxi condiviso), l’innovativo sistema che offre un servizio di trasporto pubblico condiviso e on demand, realizzato dall’azienda catanese Edisonweb con la sponsorship tecnica di Mercedes-Benz Vans. Il progetto Mvmant, scelto dall’UE tra 600 idee e premiato dal programma di accelerazione Frontiercities, un programma finalizzato a risolvere non solo problemi relativi alla viabilità urbana ma anche alle emissioni di Co2, è stato testato a Ragusa dal 18 aprile all’8 maggio con risultati che sembrano promettere bene per una piena diffusione del progetto: circa 100.000 Km individuali risparmiati, almeno 13 tonnellate di Co2 evitate all’ambiente e 2.200 iscritti al servizio. Tramite un’app legata al Mvmant l’utente può prenotare dal proprio smartphone i veicoli condivisi cui la geolocalizzazione in tempo reale delle prenotazioni, operata dal sistema, consente di trasportare  contemporaneamente più persone accomunate dalle stesse esigenze di tragitto. Inoltre, è possibile  prenotare il proprio posto sul veicolo e pagare la corsa direttamente dal cellulare e se si vuole si possono anche stimare i tempi di attesa. Si tratta di una via di mezzo tra il taxi e l’autobus, con costi più vicini a quest’ultimo.

Taxi condiviso, il trasporto diventa social

I cittadini ragusani che hanno partecipato all’esperimento si sono mostrati entusiasti e propensi a rinunciare a una seconda o terza auto in famiglia purché ci sia un servizio di trasporto pubblico puntuale ed efficiente. Il test poi ha messo in evidenza l’aspetto social del progetto, in quanto su un van in condivisione aumenta la possibilità di simpatizzare e chiacchierare con le altre persone a bordo. L’amministrazione ragusana promette di fare tesoro dell’esperienza appena vissuta nell’ambito del piano di mobilità alternativa che sta redigendo.” Ragusa è stata la prima città europea a sperimentare il progetto del taxi condiviso Mvmant – commenta il sindaco Federico Piccitto – e i riscontri, sia per la società che per l’amministrazione comunale, sono senza dubbio incoraggianti. Voglio ringraziare Edisonweb  per avere accolto la nostra disponibilità, dandoci la possibilità di testare un sistema intelligente di mobilità alternativa, finanziato dalla Comunità Europea”. La provincia siciliana è stata quindi solo il trampolino di lancio di un progetto che vuole essere di respiro internazionale. Entro la fine dell’anno,il Mvmant  sarà sperimentato a Berlino. Poi sarà la volta di Dubai, in vista di Expo 2020.

 

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