8 marzo: l’ADGI chiede l’adeguamento della normativa elettorale


avvocato Lucia Tuccitto (foto di Brunella Bonaccorsi)
Avvocato Lucia Tuccitto (foto di Brunella Bonaccorsi)

Si avvicina l’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, e sono già tante le iniziative e le attività per celebrare l’evento.

Per l’occasione l’Associazione Donne Giuriste Italia (ADGI)- sezione di Catania, fa alcune precisazioni che ritiene importanti e in una lettera a firma di:

  • Lucia Tuccitto  (presidente Adgi sezione di Catania) e
  • Irma Conti (presidente nazionale  Adgi ).

La lettera è indirizzata alla Regione Siciliana chiedendo di adeguare “la normativa elettorale per il rinnovo degli organi regionali, alle disposizioni della legge nazionale 20/2016, con il consequenziale inserimento della doppia preferenza di genere”.

ADGI, la lettera

Vi riportiamo di seguito la lettera: Ricordiamo che, nel caso della Regione Puglia, nell’agosto 2020, il Governo ha esercitato, il “potere sostitutivo” previsto dall’art. 120 comma 2 della Costituzione, in considerazione del controllo dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, condizione integrata dal mancato recepimento nella legislazione elettorale regionale dei principi fondamentali fissati dall’art. 4 della legge 165/2004 così come modificato dalla legge 20/2016.

L’associazione donne giuriste Italia, (ADGI), Aderente alla Federation Internationale des Femmes des Carrieres Juridique – F.I.F.C.J., è da sempre impegnata  a promuovere la piena attuazione del principio fondamentale di parità uomo donna sancito dalla Costituzione italiana in tutte le sue declinazioni, e quindi anche nella compiuta partecipazione delle donne  alla vita istituzionale del paese.

Ecco perché, per favorire il riequilibrio di genere, nelle elezioni regionali, quasi tutte le Regioni Italiane hanno adeguato il proprio sistema elettorale inserendo la doppia preferenza di genere; così com’è stato fatto dallo Stato per il Parlamento Nazionale, nella direttiva elettorale degli Enti locali, e nella normativa delle elezioni europee.

La Regione Siciliana, ad oggi, non ha sentito la necessità e l’urgenza di adeguarsi al disposto normativo della legge quadro nazionale n. 20 del 2016 e per garantire una maggiore presenza femminile nella propria assemblea regionale.

Peraltro, si evidenza che, il quadro costituzionale garantisce i principi di “democrazia paritaria” che trovano direttamente la loro configurazione nelle norme di cui agli artt. 2, 3, 37, 51 della stessa Costituzione, nonché nelle norme internazionali ratificate e dell’Unione europea.

L’ADGI chiede interventi immediati

Con la presente, la scrivente Associazione Donne Giuriste Italia – sezione di Catania, con la sottoscrizione anche della Presidente Nazionale avvocata Irma Conti, chiede a quanti in indirizzo, di volere intervenire, celermente,  affinché venga sanato questo inammissibile vulnus di democrazia in rispetto alla normativa costituzionale, europea e nazionale.

A tale scopo chiediamo di essere udite per  meglio perorare le ragioni di questa richiesta.

Con i migliori saluti e con viva speranza.

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