La Rai sceglie Lampedusa per il Prix Italia


prix italia

 

Sarà l’isola di Lampedusa ad ospitare quest’anno  la 68esima edizione del Prix Italia, il riconoscimento organizzato dalla Rai dedicato alle eccellenze della produzione radiotelevisiva mondiale. La prestigiosa manifestazione avrà luogo dal 30 settembre al 2 ottobre e sarà preceduta da un’anteprima il 29 settembre. Dopo sette anni, l’importante concorso internazionale lascia Torino e punta lo sguardo su Lampedusa: la scelta del luogo non è casuale, ma risulta fortemente connessa al titolo di quest’edizione, “Historytelling Now”. «Portiamo il premio ad incrociare la realtà là dove le storie iniziano, visto che uno dei più grandi racconti di oggi è quello delle persone in movimento, della gente in cammino» ha spiegato il presidente della Rai Monica Maggioni, in riferimento ai flussi migratori che negli ultimi anni interessano il territorio isolano. «Si darà grande spazio all’innovazione. Tutto nello spirito del Prix Italia vedere le storie sempre con uno spirito nuovo» ha aggiunto.

Protagonisti 210 programmi in concorso da 28 Paesi e 44 emittenti: 98 per le tre sezioni tv, 84 per le tre sezioni radio e 28 per il web. Inoltre, il Prix Italia rivolgerà la sua attenzione alle tematiche attuali Big Data e realtà virtuale. Uno spazio molto stimolante è sicuramente Ylab, un workshop rivolto ai giovani che esploreranno nuovi modi di presentare le storie e notizie per un pubblico digitale. I partecipanti saranno guidati dall’esperto di mobile journalism Mark Egan dell’Eurovision Academy e lavoreranno insieme a un team del Prix Italia guidati dall’esperta di storytelling digitale Jennifer Quigley-Jones. Tra i vari appuntamenti, previste anche la presentazione del capolavoro dell’arte povera La Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto all’aeroporto di Lampedusa e la visita al Museo della Fiducia e del Dialogo. Il Prix Italia si concluderà domenica 2 ottobre con la cerimonia di premiazione in primo pomeriggio. La serata proseguirà con la proiezione di Fuocoammare di Gianfranco Rosi, il documentario girato sull’isola e incentrato sui migranti, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino.

“E’ una scelta coraggiosa portare il Prix Italia a Lampedusa  – ha affermato il sindaco dell’isola Giusi Nicolini. – Sono grata al servizio pubblico che ci è stato vicino, sul fronte ogni momento e dimostra di avere lo sguardo lontano, scegliendo l’isola simbolo in un Mediterraneo a cui i governi europei stanno ancora continuando a voltare le spalle.” “In alcuni momenti – ha aggiunto –  l’informazione dei tg non riesce a rappresentare quello che realmente sta succedendo”.

 

 

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