Pizza-pretzel con mozzarella e salame


Ecco una variante della classica pizza, la pizza-pretzel, che ne mantiene la bontà della pasta ma l’arricchisce con un ripieno filante di mozzarella e donandole croccantezza aggiuntiva e una forma fantasiosa da condire in realtà con tantissime varianti. Nella ricetta seguente si propongono  mozzarella di bufala e salame.

Ingredienti per la pizza-pretzel

Pasta per pizza

Mozzarella di bufala

Salame a piacimento
PREPARAZIONE

Preriscaldare il forno a 180°. Tagliare la mozzarella di bufala a cubetti. Stendere la pasta e ricavane delle strisce larghe circa 6 centimetri. Aggiungere quindi la mozzarella a cubetti per tutta la lunghezza delle strisce di pizza. Per rendere più saporito l’interno si può aggiungere anche la pancetta a cubetti. Chiudere quindi l’impasto andando a creare un tubo ripieno. Poi dare al tubo ripieno la forma di un pretzel, e spennellare del rosso d’uovo per farlo dorare durante la cottura in forno. Aggiungere sopra fette di salame e grana per formare una crosta croccante. Infornare per 20 minuti.

 

Il Pretzel originale

Il classico panino pretzel
Il classico panino pretzel

ll  pretzel, conosciuto come Brezel in tedesco, a volte anche Brezn o Breze,  un tipo di pane diffuso principalmente nei paesi di lingua tedesca quali Austria, Germania, Svizzera oltre a rappresentare un simbolo della tradizione culinaria altoatesina. Composto principalmente da farina di grano tenero, malto, lievito di birra e acqua, con l’aggiunta del bicarbonato di sodio, il brezel viene spesso servito come antipasto e accompagnato ai weißwurst con la senape dolce a contorno. In alcune regioni viene aggiunto anche lo strutto oppure vengono utilizzate farine integrali, di farro o di altri cereali. La forma pretzel è una forma simmetrica con le estremità di una lunga striscia di pasta intrecciata. Ci sono numerose testimonianze sull’origine del pretzel così come l’origine del nome. I pretzel sono stati inventati dai monaci. Nel 610 d.c.  un monaco italiano inventò i pretzel come ricompensa per i bambini che imparano le preghiere. Altre fonti individuano le origini in un monastero nel sud della Francia. Il nome tedesco Brezel può derivare anche da bracellus in latino, termine medievale per braccialetto o bracchiola. Realizzati con una ricetta semplice utilizzando solo farina e acqua si potevano mangiare durante la Quaresima, quando era proibito ai cristiani di mangiare uova, strutto, o prodotti lattiero-caseari come latte e burro. Col passare del tempo, sono stati associati anche alla Pasqua dove venivano nascosti al mattino proprio come le uova.

 

Articolo Precedente #Svegliatitalia: le manifestazioni in piazza per appoggiare la legge Cirinnà
Articolo Successivo Marco Bocci e il mistero del fiocco azzurro su Instagram

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *